Da https://it.notizie.yahoo.com
Il bisturi da introdurre nel carcere era stato avvolto nel cellophane e inserito in un profilattico.
L’episodio singolare al carcere di Ariano Irpino
L’arma, che era destinata al compagno della donna, detenuto nel carcere di Ariano Irpino, è stato scoperto grazie al metal detector che scansiona i parenti dei detenuti in visita.
La donna sembrava non sapere che, seppur infilandolo nelle parti intime, l’oggetto sarebbe stato prontamente rilevato.
L’arma destinata al compagno
L’oggetto contundente è stato recuperato grazie agli Agenti della Polizia Penitenziaria, che dopo aver escluso la possibilità di un guasto al Metal Detector, hanno provveduto a far perquisire la visitatrice a un’Agente, che trovato rapidamente il bisturi nelle arti intime della donna, che è stata così denunciata alla competente Autorità Giudiziaria e l’oggetto contundente posto sotto sequestro.
La pratica di introdurre oggetti proibiti all’interno delle carceri della Campania è, purtroppo, molto diffusa tra i familiari dei detenuti, che nella maggior parte dei casi non portano armi, ma telefoni cellulari e droga. Soltanto qualche giorno fa, proprio nel carcere di Ariano Irpino, tre agenti sono stati aggrediti da alcuni prigionieri che, durante alcuni controlli, erano stati scoperti a utilizzare i cellulari all’interno della propria cella.