ALBERTO BUSACCA per Libero Quotidiano
Peccato per i nuovi guai con la cocaina e per la multa per eccesso di velocità. Peccato perché negli ultimi giorni Lapo Elkann stava scalando rapidamente le classifiche di gradimento della sinistra. E si sa che da quelle parti, dove i leader scarseggiano, ci vuole poco a diventare un nuovo punto di riferimento...
Tutto è successo abbastanza in fretta. Prima, su Twitter, Elkann ha ricordato commosso Lidia Menapace: «Mi addolora la scomparsa di Lidia Menapace, partigiana che ha contributo alla Libertà del nostro Paese. Numerose le Donne che dalla sconfitta del nazifascismo alla nascita della Repubblica hanno reso l' Italia un posto migliore. Non dimentichiamole».
Poi, dopo aver visto la puntata di Report, è arrivato un altro cinguettio destinato a lasciare il segno: «È tempo di sciogliere tutte le organizzazioni fasciste ed estremiste subito. Vergogna».
Va detto che questa ultima uscita gli è costata diversi insulti e pure qualche minaccia di morte, tanto da spingerlo a fare una denuncia. Ma molti, al contrario, hanno gradito. «Così dal nulla», scrive un suo sostenitore su Twitter, «Lapo sorpassa a sinistra Renzi (non che ci volesse molto), Zingaretti e Speranza». Oppure: «Vaglielo a spiegare ai sinistrelli di oggi...». O ancora: «Ho riscoperto Lapo da poco ma ora gli voglio bene».
Insomma, sono bastate poche parole e già una parte del popolo progressista si stava lasciando sedurre...
Più complicato, invece, il rapporto con un' altra potenziale icona, la conduttrice Barbara D' Urso. Che al settimanale Oggi ha confessato: «Votavo per il Partito comunista quando c' era il comunismo, ero di sinistra. Ancora oggi continuo a essere dalla parte del popolo Mi hanno chiesto mille volte di scendere in politica, prima o poi lo farò».
Inevitabilmente questa dichiarazione ha dato il via a un interminabile dibattito social...
La D' Urso comunista? E davvero pensa di candidarsi? E con chi si vorrebbe presentare?
Come per qualsiasi cosa, sui social gli scettici sono tanti: «La D' Urso stia a casa», scrive uno, «altro che scendere in politica. La politica richiede conoscenza e competenza. Non è cosa da spettacolo. Di politici inadeguati e di bla bla ne abbiamo anche troppi».
Già, il punto è proprio questo. E c' è chi però arriva esattamente alla conclusione opposta: «Rispetto ai politici che abbiamo adesso, la D' Urso sarebbe un' ondata di competenza...».