Una ciste sotto il piede destro. È bastato questo elemento a stabilire che il corpo ritrovato domenica a Tenù, in provincia di Brescia, è di Laura Ziliani, l'ex vigilessa 55enne scomparsa lo scorso 8 maggio. È quanto emerge dall'autopsia. Sul corpo non ci sono segni di violenza. Serve un'analisi degli organi interni per valutare l'ipotesi avvelenamento. Il cadavere aveva anche gli orecchini riconosciuti dai parenti.
Il corpo è stato recuperato nel fiume Oglio a circa 500 metri più a sud rispetto a dove, nei pressi del torrente Fumevlo, era stata trovata a metà maggio scorso una scarpa da montagna appartenuta a Laura Ziliani, la 55enne svanita nel nulla l'8 maggio scorso.
«Al momento non abbiamo nulla da dichiarare». Così l'avvocato Elena Invernizzi, legale del fidanzato di una delle figlie di Laura Ziliani, commenta l'esito dell'autospia da cui emerge che il cadavere trovato in Val Camonica nei giorni scorsi e' dell'ex vigilessa sparita ai primi di maggio.
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