Un vivace bimbetto di tre anni ha sorpreso il Papa durante l’udienza generale in Sala Nervi. Il piccolo è riuscito a eludere la vigilanza della mamma mentre era tra il pubblico ed è corso sul palco per avvicinarsi al Papa.
Per nulla intimorito è andato anche a vedere da vicino una guardia svizzera che montava la guardia a fianco del tronetto papale, prendendo la mano del soldato, forse incuriosito dall'alabarda o dai guanti bianche, mentre Francesco e monsignor Georg Gaesnwein ridevano di gusto. Il Papa gli ha chiesto: Dammi un bacetto» abbracciandolo. A questo punto la mamma è salita sul palco per cercare di riprendere il piccolo che nel frattempo si metteva a correre. Il Papa le ha detto di lasciarlo stare, commentando divertito: «E’ argentino, è indisciplinato».
Poi, al momento della sintesi della catechesi per i fedeli di lingua spagnola, il Papa ha spiegato che quel bambino non poteva parlare. «Anche se è muto sa comunicare, sa esprimersi. E c’è una cosa di più: è libero; indisciplinatamente libero. Tutti possiamo chiederci: sono altrettanto libero davanti a Dio? Davanti a Dio, tutti dovremmo avere la libertà di un bambino davanti a suo padre". "E chiediamo la grazia che questo bambino possa parlare", ha aggiunto Francesco tra gli applausi dei settemila fedeli presenti.