Estratto dell’articolo di Mattia Feltri per “la Stampa”
Qualche anno fa ho lasciato su Tripadvisor la mia prima e unica recensione: era di un ristorante di un amico. Recensione benevola. Molto. Da allora gli algoritmi mi esortano vanamente a riprendere l'attività, e del resto Tripadvisor nemmeno lo leggo dalla volta in cui, non ricordo più in quale località turistica, mi indicò come ristorante più quotato una spelonca pestilenziale. […] le recensioni erano tante e talmente entusiastiche che si poteva configurare l'associazione per delinquere.
Il debunker – il demistificatore di bufale – è una figura nobile. Ricordo Paolo Attivissimo, magnifico nello smontare le teorie del complotto sulle Torri Gemelle. Ma il debunker applicato a Tripadvisor, come si è visto in questi giorni, e con conseguenze tragiche, è un bambino in un negozio di caramelle.
L'intero internet è un paradiso di mentitori: gente che si scrive da sola la biografia su Wikipedia […] anni fa in uno stupendo pezzo Andrea Minuz raccontò di prostitute che su EscortAdvisor magnificavano il loro estro d'alcova spacciandosi per clienti di sé.Metà di quello che si scrive è falso – e l'altra metà non è tanto vero – ma spesso è un falso autentico: Chiara Ferragni vendeva a prezzi da Chianti la sua bottiglietta d'acqua, ed era […] acqua fresca […] (la mia preferita resta Gwyneth Paltrow con la candela al profumo di vagina: andata a ruba). Ed era qui che dovevano fiorire i falsari fra i falsari: i mercanti della morale.