Sintesi dell’articolo di Benedetta Centin per “Corriere del Veneto” pubblicata da “la Verità”
CARTELLO ESPOSTO DA UN COMMERCIANTE DI ASIAGO
«Cercansi commesse diciottenni libere da impegni familiari. Presentarsi dalle ore 17,00». È il cartello affisso da Mario Dal Sasso, 81 anni, sulla vetrina degli storici magazzini che portano il nome di famiglia ad Asiago (Vicenza). Il caso è stato sollevato da una turista e sono seguite le proteste dei sindacati e della senatrice vicentina di Italia viva Daniela Sbrollini. Ma Dal Sasso non retrocede: «Con i miei soldi pago e assumo chi voglio io. Non sono un'azienda pubblica, dove c'è l'obbligo delle pari opportunità. Io voglio solo donne serie e che non restino a casa un giorno sì e uno no». Il cartello è stato fatto togliere nonostante l'assessore comunale al commercio, Nicola Lobbia, abbia riconosciuto che non era stata commessa alcuna irregolarità.
CARTELLO ESPOSTO DA UN COMMERCIANTE DI ASIAGO