Camilla Palladino per il "Corriere della Sera"
L'auto distrutta contro il guardrail di cemento tra le corsie di via Cristoforo Colombo, la strada romana ad alto scorrimento che collega il centro della città al quartiere di Ostia. È lo scenario che si sono trovati di fronte gli agenti della polizia locale nella notte tra lunedì e martedì, quando sono intervenuti per un incidente intorno all'1.30 all'altezza dell'incrocio con via di Grotta Perfetta, periferia sud di Roma. All'interno del veicolo (una Lancia Ypsilon) Ludovica Bargellini, volto noto nel mondo dello spettacolo che, dopo essere stata tirata fuori dalle lamiere, è stata trasportata d'urgenza al vicino ospedale Sant' Eugenio.
A pochi minuti dall'arrivo, l'attrice toscana è deceduta. Il corpo è stato dunque trasferito al Policlinico Tor Vergata, e i familiari rintracciati e avvisati di doversi recare a Roma per riconoscere la salma.
I vigili urbani presenti sul posto hanno aperto un fascicolo d'indagine per ricostruire la dinamica dell'impatto, ancora in fase di accertamento. Stando ai primi rilievi, nessun altro veicolo sarebbe coinvolto. La donna, 35 anni, era sola e viaggiava sulla Colombo in direzione centro quando ha perso il controllo della sua auto ed è andata a finire contro lo spartitraffico. Il motivo dello sbandamento è ancora da accertare, e sono due gli elementi su cui si sta indagando: da una parte le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, dall'altra l'accertamento dello stato di salute della vittima.
Su quest' ultimo punto in particolare, come fa sapere la polizia locale, al momento non si può escludere niente: a causare l'incidente potrebbe essere stato un colpo di sonno, un malore, una distrazione o l'eventuale assunzione di droghe o alcol. Lo dovrà accertare l'autopsia, che verrà disposta dal pubblico ministero nominando il medico legale. A questo punto, tutti gli atti sono in mano alla Procura di Roma.
Originaria di Pistoia ma residente a Roma, Ludovica Bargellini aveva tante passioni.
Prima tra tutte, quella per il cinema: durante la sua carriera ha lavorato con Paolo Sorrentino nella serie televisiva per Sky Atlantic The Young Pope e con Paolo Virzì nel film La pazza gioia , David di Donatello per il miglior film nel 2017. Entrambe le esperienze risalgono al 2015, lo stesso anno in cui l'attrice aveva frequentato il corso di Costume al Centro sperimentale di cinematografia a Roma. Poi la donna ha continuato il suo percorso, tra lavoro e formazione, seguendo workshop, lavorando in tv e teatro, passando per gli spot pubblicitari.
Ludovica Bargellini era anche una grande sportiva: tra le sue discipline preferite lo sci, l'equitazione, la pallavolo.
Nella Capitale praticava pugilato e kickboxing in una palestra del centro. Centinaia i messaggi di cordoglio apparsi su Facebook e Instagram. Da quelli di chi faceva il suo stesso mestiere, come gli attori Leonardo Bocci e Miguel Gobbo Diaz, a quelli di amici e conoscenti. «Eri cuore e luce», un'«attrice di rara forza», «un'amica, una donna bella, sorrisi, ironia. Ciao Ludovica», sono solo alcune delle parole con cui l'attrice 35enne viene descritta sui suoi profili social da chi, da ieri, la vuole ricordare anche con un ultimo saluto online.
«Ti avevo conosciuta sul set di un film al quale avevamo lavorato entrambe, avevamo riso, parlato, c'eravamo sorrise», ricorda una collega. «Così dolce e piena di vita - aggiunge al ritratto dell'attrice un altro amico - anche se dallo sguardo dolente».
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