“IL FATTO NON SUSSISTE” - L'EX VINCITORE DEL "GRANDE FRATELLO" MAURO MARIN ASSOLTO DALLE ACCUSE DI MALTRATTAMENTI E MINACCE ALL’EX COMPAGNA – L’UOMO ERA STATO DENUNCIATO DA JESSICA BELLEI, MADRE DI SUO FIGLIO, PER VARI EPISODI AVVENUTI DURANTE LA CONVIVENZA. MA LE ACCUSE NON SONO STATE PROVATE. QUANTO ALLA CALUNNIA AL PADRE DELLA DONNA, PER IL GIUDICE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Denis Barea per https://corrieredelveneto.corriere.it

 

jessica bellei mauro marin jessica bellei mauro marin

Era accusato per minacce, maltrattamenti e calunnia nei confronti della sua ex compagna Jessica, madre di suo figlio, e del padre di lei, Franco Bellei, entrambi residenti a Sulmona, L’Aquila. Ed era finito a processo di fronte al giudice monocratico abruzzese Francesca Pinacchio. Ma l’incubo per Mauro Marin, il castellano che nel 2010 era stato incoronato vincitore del Grande Fratello, è finito. Nei suoi confronti è stata pronunciata una sentenza di assoluzione in quanto il fatto non sussiste.

 

Le accuse non provate

La formula dell’insufficienza delle risultanze probatorie premia Marin, rinviato a giudizio in quanto - era riportato nel capo d’imputazione - avrebbe attuato dei comportamenti violenti nei confronti della convivente quando questa era in dolce attesa. Fatti che sarebbero successi all’interno dell’abitazione che condividevano, con ripetute aggressioni verbali e insulti. Inoltre, sempre durante la convivenza, Marin avrebbe umiliato continuamente la sua compagna minacciandola con le suppellettili della casa e in qualche occasione l’avrebbe anche spinta contro il muro.

MAURO MARIN MAURO MARIN

 

(...)

 

La controdenuncia e l'assoluzione

L’ex vincitore del Grande Fratello avrebbe denunciato - a Castelfranco - l’ex suocero di averlo minacciato di sparargli alle gambe e di avergli mostrato un proiettile. Tutto questo, secondo la Procura abruzzese, pur sapendolo innocente. Da qui era scaturita la denuncia per calunnia nei confronti di Bellei, che per quei fatti era stato assolto. Nel corso del procedimento non è emersa la prova né delle minacce né dei maltrattamenti a padre e figlia. E così il giudice Pinacchio ha assolto l’imputato, dopo che l’uomo aveva deposto in aula raccontando la sua versione. Per quanto concerne la calunnia, sempre secondo il giudice, il fatto non costituisce reato, smontando così l’intero castello accusatorio che gli era stato costruito intorno.

mauro marin mauro marin mauro marin jessica mauro marin jessica mauro marin fa la cronaca dell isola dei famosi mauro marin fa la cronaca dell isola dei famosi

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?