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Due gemelle siamesi di 21 anni, che hanno rifiutato di essere separate, raccontano come si sono avvicinate a un sito di appuntamenti. Carmen e Lupita Andrade, sono nate in Messico, ma vivono negli Usa. Intervistate per l’account YouTube “Ask Me Anything” sull'intimità, i loro hobby e la loro istruzione, hanno raccontato come giornalmente ricevono commenti poco carini sul loro aspetto.
Le ragazze sono attaccate lungo le pareti del torace fino al bacino dove si incontrano le loro spine dorsali. Hanno due braccia, ma solo una gamba ciascuna, con Carmen che controlla la gamba destra e Lupita, la sinistra.
Alle sorelle, che avrebbero dovuto sopravvivere solo per tre giorni dopo la nascita nel 2002, è stato detto che la loro separazione avrebbe potuto comportare la morte o anni di terapia intensiva. Così hanno scelto di rimanere unite e si sono adattate sapientemente a vivere insieme, incluso come affrontare la vita ora che Carmen ha un fidanzato.
La ragazza ha raccontato che il suo partner è simile a un caro amico e che la relazione "non era intima, e a lui sta bene". La coppia si è incontrata sull'app di appuntamenti Hinge, che mira ad accoppiare persone compatibili per una relazione seria.
Carmen ha detto di essere stata "trasparente" riguardo alle sue condizioni, ma ha ammesso di aver trovato "davvero imbarazzante" mostrare di avere una gemella siamese sul suo profilo. Lupita, invece, non è interessata ai ragazzi e ha dichiarato di essere asessuale.
«Ovviamente volevo essere trasparente su tutto – ha detto Carmen - È stato un processo di apprendimento. Ovviamente abbiamo avuto una discussione su quali erano i confini».
La 21enne ha preso in giro sua sorella perché una cattiva spalla, visto che si è intromessa nelle loro conversazioni, prendendo in giro entrambi.
Le due ragazze sono poi tornate a parlare dell’intervento chirurgico: «Quando se ne è parlato, abbiamo chiesto a nostra madre: "Perché vorresti tagliarci a metà?"».
Ma Lupita soffre di scoliosi che le provoca dolori ai polmoni. I medici dicono che potrebbe aver bisogno di un intervento chirurgico per rimuovere un segmento della sua colonna vertebrale o, in alternativa, iniziare a usare una bombola di ossigeno. L’intervento comporta un alto rischio di morte o danni cerebrali.
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