“ILARIA SALIS COME I MARÒ” – IGNAZIO LA RUSSA, INCONTRANDO IL PADRE DELLA 39ENNE DETENUTA A BUDAPEST, HA APPOGGIATO L’IPOTESI DI FARLE SCONTARE I DOMICILIARI NELL’AMBASCIATA ITALIANA: “MI È SEMBRATA UNA RICHIESTA LEGITTIMA. IN PASSATO È GIÀ STATO FATTO PER I DUE MARÒ. SENZA ENTRARE NEL MERITO DEL PROCESSO, HO DETTO A ROBERTO SALIS CHE, DA PADRE, LO CAPISCO” – UNA MOSSA PER EVITARE CHE I GIUDICI UNGHERESI DICANO UN QUARTO “NO” ALLA RICHIESTA DEI DOMICILIARI PER IL PERICOLO DI FUGA...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

IGNAZIO LA RUSSA AD ATREJU IGNAZIO LA RUSSA AD ATREJU

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, appoggerà la richiesta che il padre di Ilaria Salis ha formulato nel colloquio con lui ieri a Milano. Vale a dire che a sua figlia, arrestata dopo un’aggressione a due neonazisti che le costa un’accusa di tentato omicidio da 24 anni di carcere della quale si proclama innocente, venga concesso di poter eleggere domicilio «presso l’ambasciata italiana». Così da non ricevere un quarto «no» per pericolo di fuga alla richiesta di arresti domiciliari.

 

«Mi è sembrata una richiesta legittima. In passato è già stato fatto per i due marò. Senza entrare nel merito del processo, ho detto a Roberto Salis che, da padre, lo capisco. Non dipende da me, ma gli ho promesso che mi adopererò con il ministro competente e con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché la valutino», conferma al Corriere La Russa, che ieri per evitare i cronisti ha tenuto il colloquio nel suo studio a Milano.

 

ILARIA SALIS ILARIA SALIS

Un riserbo sollecitato anche dal padre dell’attivista milanese portata in tribunale con guinzaglio e catene anche ai piedi: «È il momento di lasciar lavorare serenamente le persone delle istituzioni che stanno dando un valido contributo. Ora conta veramente solo tutelare gli interessi, in termini di dignità e diritti civili, di Ilaria» ha detto a Cinque minuti di Bruno Vespa sulla Rai Roberto Salis, lanciando un appello a media e politici a «smorzare i toni».

 

[…]

 

ROBERTO SALIS - PADRE DI ILARIA SALIS ROBERTO SALIS - PADRE DI ILARIA SALIS

«Non c’entra nulla antifascista o fascista. È una cittadina italiana. È giusto difendere il diritto al rispetto e alla dignità», concorda La Russa. Giorni fa aveva detto di aver visto detenuti al guinzaglio anche in Italia sollevando interrogativi. La legge del ’93 prevede di tenere legati i detenuti nel trasferimento, «ma in tribunale non devono essere esibiti con le catene ai piedi. Arrivano liberi, per questo abbiamo le gabbie», spiega da penalista dopo l’incontro con Salis che definisce «cordiale, empatico, con un uomo del fare, orgoglioso. Non so quanto condivida le idee della figlia, ma ha fiducia in lei e fa di tutto per farla tornare. Ma lei non può far richiesta se prima non ottiene i domiciliari in Ungheria».

 

ILARIA SALIS ILARIA SALIS ILARIA SALIS ILARIA SALIS ilaria salis ilaria salis ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...