“A MARIUPOL SI STIMANO 20.000 MORTI” - IL MINISTRO DELLA DIFESA UCRAINO, OLEKSII REZNIKOV, ANNUNCIA LA MATTANZA NELLA CITTA’ DEL DONBASS - VISTO CHE I RUSSI NON CONSENTONO DI ENTRARE NEI CIMITERI, I CADAVERI DOVRANNO ESSERE SEPPELLITI IN UNA FOSSA COMUNE - IL VICESINDACO DELLA CITTA’: "NON È RIMASTO UN SOLO EDIFICIO INTEGRO A MARIUPOL, NELLA REGIONE DI DONETSK, O È DISTRUTTO O È DANNEGGIATO. CREDO CHE L'80-90% SIA STATO BOMBARDATO" - HUMAN RIGHTS WATCH: “NEL TEATRO DI MARIUPOL BOMBARDATO C’ERANO ALMENO 500 CIVILI”

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teatro mariupol distrutto teatro mariupol distrutto

MINISTRO DIFESA KIEV, A MARIUPOL SI STIMANO 20.000 MORTI

 (ANSA) - "Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1200 donne e bambini. C'erano segnali che all'interno c'erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del parlamento europeo.

 

UCRAINA: VICESINDACO MARIUPOL, MORTI IN FOSSE COMUNI

teatro di mariupol prima dei bombardamenti teatro di mariupol prima dei bombardamenti

(ANSA) - A Mariupol i russi non consentono alla gente del posto di entrare nei cimiteri e le persone devono essere seppellite in un parco nel centro della città. Lo ha affermato il vicesindaco Sergei Orlov in un'intervista a Forbes Ucraina, riportata dall'agenzia ucraina Unian. "Li seppelliamo per lo più in fosse comuni. Li seppelliamo nel City Garden (Children's Central Park of Culture and Recreation), in centro. Alcuni sono sepolti nei loro cortili", ha detto Orlov. Secondo lui, al 13 marzo c'erano 2.358 morti in città. Tuttavia, questi sono solo quelli che sono identificati.

mariupol immagini satellitari teatro con scritta bambini mariupol immagini satellitari teatro con scritta bambini

 

UCRAINA: VICESINDACO, NEMMENO UN EDIFICIO INTEGRO A MARIUPOL

(ANSA) - "Non è rimasto un solo edificio integro a Mariupol, nella regione di Donetsk, o è distrutto o è danneggiato. Credo che l'80-90% sia stato bombardato". Lo ha affermato il vicesindaco della città Sergei Orlov in un'intervista a Forbes Ucraina. "Le infrastrutture sono quasi inesistenti e i residenti soffrono per la mancanza d'acqua - ha raccontato - hanno sciolto la neve, raccolta nelle pozzanghere e scaricata dalle batterie". Orlov ha ribadito che la città ha un disperato bisogno di un corridoio umanitario e di un'evacuazione.

mariupol bombe su teatro 3 mariupol bombe su teatro 3

 

UCRAINA: HUMAN RIGHTS WATCH, IN TEATRO MARIUPOL 500 CIVILI

 (ANSA) - "Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell'area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili". Lo ha dichiarato Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, in merito al bombardamento del Teatro drammatico di Mariupol. "Ci sono serie preoccupazioni - ha aggiunto - su quale fosse l'obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti". Nelle immagini satellitari si vedono due scritte "bambini" in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura.

 

bombe sul teatro di mariupol 5 bombe sul teatro di mariupol 5

Human Rights Watch precisa di "non essere stato in grado di contattare telefonicamente nessuno a Mariupol il 16 marzo per determinare se i civili avessero lasciato il teatro immediatamente prima dell'attacco". In alcune fotografie scattate la mattina del 15 marzo da una dottoressa che stava lasciando la città si vedono "gruppi di persone in abiti civili che cucinano cibo su un fuoco aperto e trasportano secchi di acqua appena fuori dal teatro". Nelle fotografie non sono visibili veicoli o personale militare. Inoltre dalle testimonianze di alcuni civili fuggiti a Zaporizhzhia emerge che nel teatro si erano rifugiate molte persone: secondo un medico "vi risiedevano tra i 500 e gli 800 civili" mentre un volontario impegnato a rifornire i rifugi ha riferito che "la struttura ospitava tra i 500 e i 700 civili".

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