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Un sacco di roba bianca. Una scatola di sigari avvolta nel nastro adesivo. Una bottiglia di pillole etichettata come anfetamine. Gli autisti che fanno i corrieri per Uber non sempre sanno cosa c'è dentro i pacchi dall'aspetto sospetto che le persone chiedono loro di consegnare. Ma una cosa è certa: nessuno di loro vuole essere coinvolto.
Molti autisti americani e australiani sono preoccupati dall'essere usati come inconsapevoli “corrieri della droga” da quando lavorano per Uber Connect, il servizio di corriere che l’azienda ha iniziato a fornire in pandemia.
È difficile determinare se un pacchetto contiene droga o meno. E questo lascia i conducenti a un bivio: portare i pacchi alla polizia o andare avanti e fare la consegna?
Kyle Brock ha raccontato che stava guidando per Uber a Mesa, in Arizona, l'anno scorso quando un cliente Uber Connect ha ordinato la consegna di un pacco da un motel a un altro motel all'una di notte: «Il pacco era solo un sacchetto della spesa con dentro le cose più inutili. C'erano una penna, delle caramelle e una scatola delle dimensioni di due mazzi di carte coperti da una quantità eccessiva di nastro adesivo. Ho intuito che all'interno della scatola ci fossero narcotici, ma Uber vieta ai conducenti di manomettere un pacco, quindi non l'ho aperto. Ho lasciato il pacco con un bel po' di paura. Una persona dall'aspetto nervoso ha accettato la borsa e ho smesso di guidare per Uber poco dopo».
A gennaio, la polizia di Chicago ha sequestrato una scatola di cerotti con dentro dei narcotici dopo che un autista di Uber Connect ha detto a un agente che l'ha aperta e ha trovato quella che pensava fosse metanfetamina. E l'ufficio di uno sceriffo a Tampa ha inviato una sostanza a un laboratorio statale della Florida per essere testata dopo che un autista di Uber Connect l'ha consegnata ad aprile.
Uber ha affermato che l'utilizzo dei suoi servizi per attività illegali è espressamente vietato e che prende molto sul serio le segnalazioni di consegne di droga tramite Uber Connect.
Ma il problema si aggiunge a una lunga lista di guai che gli autisti di Uber devono affrontare: furti d'auto, pochi vantaggi garantiti, formule poco trasparenti per determinare la retribuzione e poche opzioni per le pause bagno.
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