Da corriere.it
Ma perché Russia e Ucraina proteggono Abramovich?
roman abramovich con erdogan ai negoziati tra russia e ucraina in turchia
Quale ruolo sta giocando Roman Abramovich? E in quale campo sta? Le domande su che cosa stia facendo esattamente l’oligarca russo — che sembra «protetto» sia dall’Ucraina sia dalla Russia, e che ieri, per l’ennesima volta, era presente ai negoziati tra i due Paesi — continuano: così come quelle sul suo presunto avvelenamento (svelato da Wall Street Journal e Bellingcat, ma sul quale Stati Uniti e Russia, con accenti diversi, smentiscono o affermano di non avere prove). Marco Imarisio prova, qui, a indagare.
La Russia sta fingendo?
Gli annunci di ieri da parte del governo di Mosca — «Ridurremo drasticamente l’attività militare intorno a KIev e Chernihiv» — erano stati accolti con freddezza da Stati Uniti, Unione europea e Gran Bretagna: «Aspettiamo i fatti», era stato il commento delle diplomazie occidentali. Sembrava però che ad accompagnare quelle parole della Russia ci fossero anche segnali sul campo: il ritiro verso la Bielorussia di alcune unità stanziate nei dintorni di Kiev, segnalato da analisti militari statunitensi alla Cnn.
vladimir putin volodymyr zelensky
Oggi però alla cautela occidentale si somma lo scetticismo della stessa Ucraina. Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nel suo quotidiano aggiornamento sulla situazione, ha scritto che la promessa di ritiro da parte della Russia «punta a confondere»: si tratta «probabilmente della rotazione di singole unità» e creare un «equivoco» sul vero significato della mossa.
Dello stesso tenore le analisi della Difesa britannica: le unità russe — scrive il ministero della Difesa nel suo punto quotidiano — hanno subito pesanti perdite sul campo, e sono state dunque costrette a tornare in Russia e Bielorussia per riorganizzarsi e rifornirsi. Insomma: il timore che la «drastica riduzione» degli sforzi bellici nelle direttrici di Kiev e Chernihiv e la «concentrazione» sul Donbass non sia che una scelta tattica mascherata da buone intenzioni circola, forte, in Ucraina e nelle cancellerie occidentali.
Washington: i cittadini Usa in Russia rischiano l’arresto
Il dipartimento di Stato Usa ha avvertito ieri, 29 marzo, che i cittadini statunitensi in Russia rischiano l’arresto da parte delle autorità locali e ha ribadito l’invito a rientrare «immediatamente» negli Stati Uniti. Nelle scorse ore un diplomatico statunitense ha potuto visitare la star statunitense del basket Brittney Griner, arrestata presso l’aeroporto di Mosca il 17 febbraio scorso per aver portato con sé cartucce per sigarette elettroniche contenenti cannabis.
Petrolio: scorte Usa in calo, ma i prezzi scendono
L’American Petroleum Institute (Api) ha registrato una diminuzione di 3 milioni di barili di petrolio greggio nelle scorte statunitensi per la settimana terminata il 25 marzo. Gli analisti si aspettavano una diminuzione di 1,558 milioni di barili. I prezzi del petrolio sono comunque scesi martedì mentre i colloqui di pace tra Russia e Ucraina hanno mostrato progressi. Il West Texas Intermediate in consegna a maggio ha perso 1,72 dollari (-1,6% a quota 104,24 dollari al barile al New York Mercantile Exchange). Il greggio Brent in consegna a maggio ha registrato una flessione del 2%, chiudendo a 110,23 dollari al barile al London Ice Futures Exchange.
Kiev: Mosca ha spostato 2000 soldati dalla Georgia in Ucraina
L’esercito russo in Ucraina ha ricostituito i suoi ranghi con unità provenienti dai territori occupati della Georgia: secondo lo stato maggiore delle Forze armate ucraine citate dalla Ukrainska Pravda sarebbero arrivate in totale circa 2.000 persone.
L’esercito ucraino: l’annuncio del ritiro delle truppe russe è fuorviante
«Ci sono indicazioni che le forze russe si stiano riorganizzando per concentrare i loro sforzi sull’Ucraina orientale», «allo stesso tempo il cosiddetto `ritiro delle truppe´ è molto probabilmente una rotazione di singole unità e mira a fuorviare la leadership militare ucraina», creando l’idea sbagliata che i russi abbiano deciso di non cercare di accerchiare Kiev. Così lo stato maggiore ucraino a proposito dell’annunciata riduzione dell’attività militare da parte di Mosca.
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Ripristinata l’elettricità per 150 mila ucraini
Dopo le riparazioni degli ingegneri - riporta il Kyiv Independent - numerosi insediamenti in Ucraina hanno ripreso l’accesso all’elettricità, secondo il ministero dell’Energia ucraino. Tuttavia, si stima che 831.000 ucraini in 1.491 insediamenti rimangano ancora senza accesso all’elettricità.
Crisi alimentare, la Russia respinge le accuse degli Usa
Mosca considera le osservazioni del vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman sul presunto ruolo della Russia nella crisi alimentare in Ucraina e nel mondo come parte della guerra dell’informazione di Washington contro la Russia: lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riferito dalla Tass. «Consideriamo le osservazioni di Wendy Sherman come una parte della guerra dell’informazione degli Stati Uniti contro la Russia», ha affermato il diplomatico nel canale Telegram dell’ambasciata.
kiev palazzo colpito da un razzo
Partenza sprint per la Borsa di Hong Kong
La Borsa di Hong Kong apre la seduta cin un solido rialzo sulla scia dei guadagni di Wall Street e del cauto ottimismo sui colloqui tra Ucraina e Russia per chiudere il conflitto: l’indice Hang Seng segna nelle prime battute un balzo dell’1,03%, a 22.153,06 punti.
Usa: 94 navi civili ucraina che portano cibo bloccate nel Mar Nero dai russi
I russi stanno bloccando 94 navi alimentari civili nella regione del Mar Nero e hanno bombardato tre navi che trasportano merci dai porti del Mar Nero in tutto il mondo, in particolare quelle noleggiate da una azienda agricola. Lo ha detto il primo vicesegretario di Stato americano Wendy Sherman, citato da Ukrinform. Circa il 30% delle esportazioni mondiali di grano provengono dalla regione del Mar Nero, così come il 20% del mais e il 75% dell’ olio di girasole. Molti esportatori hanno rinunciato a inviare le loro navi nel Mar Nero, anche nei porti russi. «La Marina russa sta bloccando l’accesso ai porti ucraini, il che blocca di fatto l’esportazione di grano», ha detto la Sherman citata da Ukrinform.
Casa Bianca: incontro Biden-Putin possibile solo dopo de-escalation militare
Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden sarà possibile solo dopo una significativa riduzione dell’escalation in Ucraina: lo ha detto ai giornalisti il direttore delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riferito dalla Tass.
kharkiv bombe sul teatro di mariupol 5