Estratto dell’articolo di Alessandro Fulloni e Andrea Pasqualetto per www.corriere.it
Raffaella Borghi […] Quando la avvicinano i giornalisti, sta sgranocchiando una merendina. «Scusatemi, pausa merenda» esordisce con cortesia. Ma a chiederle del suo ex marito, di Adamo Guerra — l’uomo di 55 anni che nel luglio 2013 abbandonò la famiglia dicendo di «voler farla finita» e che poi è stato ritrovato, giorni fa, da Chi l’ha visto? a Patrasso — fa un cenno eloquente con la mano, lasciando intendere di non voler parlare. Poi sembra ripensarci, dice che «è una storia delicatissima». Aggiunge che «io per prima sono la più sorpresa per quello che è successo». […]
Sono le 17, su Lugo di Romagna — 30 mila abitanti a circa 20 chilometri da Ravenna — pioviggina. […] Piero, il padre della donna. […] racconta che «la sera prima della scomparsa era qui a mangiare da me, con le due bimbe, con la moglie, si rideva e si scherzava. Ma aveva già pianificato tutto, si vede. Non era mica una cattiva persona. Cosa gli sia passato per la testa non lo so, non so come stesse con il suo lavoro. Debiti? Non credo, mai emerso. Prima aveva un negozio qui a Lugo, una rivendita di casalinghi che portava avanti con il padre Paolo e lo zio Dino. Adamo poi è andato a fare il rappresentante» trasferendosi a Imola dopo la separazione.
E le nipotine? […] «sono cresciute senza padre, con noi e con la mamma. Quella tra Raffaella e suo marito è stata una storia matura, si erano conosciuti da adulti. Dopo la scomparsa lei è stata veramente brava, si è rimboccata le maniche dedicandosi alle ragazze, una oggi è studentessa universitaria e l’altra è diventata mamma da poco. L’abbiamo aiutata tutti, anche i genitori di Adamo, per quel che hanno potuto. Quando abbiamo saputo che lui era vivo? Di recente, siamo rimasti tutti senza parole, ma qualche dubbio lo avevamo avuto in precedenza».
Rivederlo? «Mah, non ho del rancore contro nessuno, se viene potrà entrare in casa e lo abbraccerò. Certo non gli dirò “sei un bravo ragazzo”, semmai gli ripeterò “sei stato uno scemo”». L’ex commesso viaggiatore a Patrasso, nel Peloponneso, lavora in un’agenzia di servizi.
adamo guerra finta lettera d'addio
«Da noi non c’è alcun fascicolo aperto» precisa al Corriere Daniele Barberini, procuratore di Ravenna. C’è anche da considerare che il reato di procurato allarme — quello che potrebbe essere ravvisato dopo l’orchestrazione del finto suicidio — va in prescrizione dopo quattro anni. Per procedere, occorre in ogni caso individuare il luogo del presunto reato per stabilire la competenza territoriale. Uno è Lugo, dove Guerra lasciò le tre lettere, una ai suoi genitori, una seconda all’ex moglie e una terza a un collega, in cui annunciava che «era arrivato il momento di farla finita» dopo aver contratto un debito. […] L’altro posto è Ancona, dove l’uomo abbandonò l’auto nei pressi del porto cercando di far pensare che si fosse gettato in mare da un traghetto. […]
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