“RECUPERERÒ LE MIE FORZE PER CONTINUARE LA DURA LOTTA PER LA DEMOCRAZIA” - NEMMENO IL TAMPONE POSITIVO HA FATTO RINSAVIRE MARCO LICCIONE, LEADER DEL MOVIMENTO NO GREEN PASS DI TORINO: “IL CORONAVIRUS SI CURA. CIÒ CHE MANCA È LA LIBERTÀ. PROSEGUIREMO LA BATTAGLIA CONTRO IL VERGOGNOSO CERTIFICATO SANITARIO” - L’ATTACCO AL GOVERNO: “DOPO DUE ANNI NON SONO ANCORA RIUSCITI AD ARGINARE IL VIRUS. DICONO CHE SE È COVID MI DARANNO IL GREEN PASS MA SONO PRONTO A RIFIUTARLO” - VIDEO

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marco liccione positivo al coronavirus 4 marco liccione positivo al coronavirus 4

Da www.huffingtonpost.it

 

“Sono risultato positivo al tampone. Ho qualche lieve sintomo. Recupererò rapidamente le mie forze per continuare la dura lotta per la democrazia. Il Coronavirus si cura. Ciò che manca è la libertà. Proseguiremo la nostra battaglia contro il vergognoso certificato sanitario”. Così, in una nota, il leader del movimento no Green pass di Torino e della “Variante Torinese” Marco Liccione, dopo aver effettuato il test Covid-19.

 

Già nelle ore precedenti al test, in una lunga diretta sulla pagina Facebook di “Variante Torinese”, Liccione aveva preannunciato la possibilità di essere positivo: “Ho una brutta tosse, lo so. Ho avuto un contatto con un positivo giovedì, ieri sono andato a fare un tampone antigenico ed era negativo ma un’amica farmacista mi ha detto che sono sicuri solo al 50 per cento. Devo prenotare un molecolare ma il medico mi ha detto che non si può perché in Piemonte non c’è più posto. I vaccini dovevano bloccare il virus, dicevano”, sottolineava critico.

marco liccione marco liccione

 

 “Non ho mai avuto brividi di febbre come quelli di ieri sera”, continuava. E ancora: “Il limone sembra ammoniaca ma tutto il resto no. Guarirò, mi basta sapere se è Covid o meno. Devo fare delle cure ben fatte - ribatte lui - non posso fare delle terapie per sentito dire. Sto male, ho tutti i sintomi, per fare questa diretta ho dovuto prendere un Oki e un’Aspirina C: siamo in mano a dei c.... che dopo due anni non sono ancora riusciti ad arginare il virus”.

 

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Infine, in coerenza con la sua battaglia contro la certificazione verde, Liccione assicurava: “Dicono che se è Covid mi daranno il Green Pass ma sono pronto a rifiutarlo”.

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