Da corriere.it
Che quella in corso in Ucraina fosse tutto tranne una «operazione militare speciale» è ormai chiaro al mondo, nonostante le continue smentite del Cremlino.
Ma se servisse un nuovo elemento a ricordarlo, a fornirlo è stata oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che parlando a Sky News Arabia — in una intervista significativamente ripresa dall’agenzia russa Ria Novosti — ha detto: «L’ Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più».
La famiglia dell’ex sergente Usa Drueke: «È vivo»
SEVERODONETSK GUERRA RUSSIA UCRAINA
«È vivo»: lo dicono i familiari di Alexander Drueke. L’ex sergente dell’esercito, che si teme sia finito in mani russe dopo essere scomparso in Ucraina questo mese, è vivo sarebbe apparso - come rende noto la famiglia - in un nuovo video che circola online e nel quale si rivolge alla madre Lois: «Mamma, voglio solo farti sapere che sono vivo e che spero di tornare a casa al più presto», dice, esprimendo il suo affetto per la genitrice e per il loro cane Diesel, ma senza rivelare dove si trova.
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Drueke, come altri veterani Usa, era andato in Ucraina per insegnare alle forze di quel Paese come si usano le armi americane, ha riferito la famiglia. Il soldato è apparso in video nello stesso giorno in cui la tv Russia Today, controllata dal Cremlino, ha riportato che lui e un altro americano, l’ex marine Andy Tai Huynh, si erano arresi all’esercito russo dopo essere stati abbandonati dai comandanti ucraini. Un terzo veterano, l’ex ufficiale dei Marine Grady Kurpasi, risulta scomparso in Ucraina da aprile. Un quarto invece, Willy Joseph Cancel, è stato ucciso in maggio. L’amministrazione Usa sostiene di non sapere dove si trovano i tre ex militari scomparsi, ma ha sconsigliato agli americani di andare o di rimanere in Ucraina.
Zelensky: «Candidatura a Ue conquista storica»
«Una conquista storica». Così il presidente ucraino , Volodymyr Zelensky ha commentato il via libera della Commissione Ue alla candidatura dell’Ucraina. «Siamo a un passo dall’inizio di un’integrazione a tutti gli effetti con l’Ue». La raccomandazione della Commissione europea «sulla candidatura è una conquista storica di tutti coloro che lavorano per il nostro Stato», ha detto Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio sui social. Il riferimento è alla raccomandazione della Commissione al Consiglio Ue di assegnare all’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Ue. «Rimane solo da aspettare la decisione del Consiglio europeo», ha aggiunto Zelensky, secondo cui l’Ucraina «ha fatto tutto il possibile perché anche questo passo sia positivo». Per il presidente, Kiev «se lo merita» in quanto «i valori ucraini sono i valori europei. Le istituzioni ucraine mantengono la loro resilienza anche in condizioni di guerra».
LA FOTO DI ROBERT DRUEKE E ANDY HUYNH - I DUE VETERANI USA CATTURATI DAI RUSSI
Von der Leyen sente Zelensky dopo sì a candidatura Ue
Telefonata tra la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo il sì dell’esecutivo europeo alla candidatura dell’Ucraina. «Sono rimasta molto commossa dalle parole del presidente Zelensky al telefono oggi, dopo la nostra raccomandazione di concedere all’Ucraina lo status di candidato. Gli ucraini possono contare sulla Commissione nel loro cammino verso l’Unione europea», ha scritto in un tweet.
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Ore 05:42 - Boris Johnson: «Pronti ad addestrare fino a 10 mila soldati ogni 4 mesi»
Boris Johnson si è offerto di lanciare un’importante operazione di addestramento per le forze ucraine, che prevede di addestrare fino a 10 mila soldati ogni 120 giorni. Lo riportano i media britannici. L’addestramento avverrebbe al di fuori dell’Ucraina. Johnson ha affermato che il piano cambierebbe le sorti della guerra.
La guerra del grano in Ucraina GUERRA RUSSIA UCRAINA