“SERVIRÀ IL RICHIAMO OGNI SEI MESI” – IL DIRETTORE GENERALE DELL’AIFA, NICOLA MAGRINI: “LA TERZA DOSE PROTEGGE DALLA VARIANTE OMICRON, MA NE SERVIRÀ UN’ALTRA NEL 2022. L’IPOTESI DI RIDURRE DA 9 A 6 MESI LA VALIDITÀ DEL GREEN PASS È RAZIONALE” – “MA SE NEL 2022 NON RIUSCIAMO A VACCINARE ALMENO IL 60% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE SARÀ…”

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(ANSA) – Fare subito la terza dose, perché protegge dalla variante Omicron, ma sapendo già che "ne servirà un'altra nel 2022, magari tra sei mesi", del resto "ora abbiamo quantitativi e capacità di somministrazione per garantire a tutti le dosi necessarie".

 

Lo dice in un'intervista a La Stampa Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa, secondo il quale è razionale l'ipotesi di ridurre da 9 a 6 mesi la validità del Green Pass, "per evitare discrepanze con i tempi previsti per la terza dose".

 

Secondo Magrini non è detto sia necessario l'aggiornamento dei vaccini contro le nuove varianti, annunciato da Pfizer e Moderna: "Comunque dovrà superare tutti i passaggi per arrivare all'autorizzazione" spiega.

 

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

 "Incrementare i livelli di copertura vaccinale, non solo nel nostro Paese e in Europa, ma anche nel Sud del mondo, rimane la strategia chiave per uscire dall'emergenza pandemica".

 

Rispetto all'iniquità vaccinale "bisogna dare seguito alle buone intenzioni proclamate durante i vertici: non è solo una questione di soldi da stanziare, ma di infrastrutture da potenziare, dall'Oms all'Unicef. Anche sul programma Covax serve maggior coordinamento, fare in modo che le dosi di vaccino promesse arrivino nei tempi previsti ai Paesi. Se nel 2022 non riusciamo a vaccinare almeno il 60% della popolazione mondiale, sarà difficile superare la crisi" .

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