Flavio Vanetti per “il Messaggero”
È un furto del quale sa ancora poco «perché - racconta Arianna Errigo con le parole della sua addetta stampa - papà e mamma stanno rientrando dalle ferie e devono fare l'inventario di quanto è stato rubato nella casa di Muggiò». Ma le foto che i genitori della fiorettista azzurra hanno ricevuto documentano un'irruzione pesante («È tutto sottosopra») e una razzia che, purtroppo, ha coinvolto medaglie, coppe e altri trofei vinti da Arianna nella sua ormai lunga carriera (ora ha 33 anni ed è sulla breccia fin da quando era giovanissima).
Di sicuro nel bottino non c'è il bronzo conquistato in Giappone con la squadra delle fiorettiste - la Errigo vive da tempo a Frascati, dove si allena con il marito Luca Simoncelli, e una volta rientrata da Tokyo è andata direttamente in vacanza -, ma di quello che aveva messo in precedenza in bacheca potrebbero mancare dei pezzi: il timore è che siano coinvolti pure l'oro a squadre e l'argento individuale dei Giochi di Londra 2012 oltre ai due ori iridati più significativi, quelli individuali del 2013 e del 2014, un «back to back» che ha caratterizzato un periodo magico della schermitrice.
«Non sono riuscita fin qui a capire quello che è sparito» aggiunge nella speranza che il bilancio sia meno pesante del temuto. Intanto Arianna ha affidato ai social network la sua frustrazione. I giorni a cavallo di Ferragosto sono «caldi» sul fronte dei furti nelle case: l'abitazione degli Errigo a Muggiò, provincia di Monza, è stata un bersaglio di delinquenti che hanno ferito anche la storia sportiva di un'atleta. La rabbia ha un solo aggettivo: indescrivibile.
La formulazione è affidata al duro pensiero riservato ai furfanti: «Siete entrati nella casa dei miei genitori, mentre erano in vacanza. A casa mia tengo poco e nulla dei trofei, delle coppe, delle medaglie e dei riconoscimenti che ho conquistato. Ho voluto lasciare la maggior parte di essi a Muggiò in attesa della fine della carriera per avere una mia stanza nella quale finalmente sistemare i ricordi più belli. Avete rubato tanto e alcune cose non si possono ricomperare».
Arianna Errigo vanta 3 medaglie olimpiche (un oro, un argento e un bronzo, appunto), 18 iridate (8 di queste sono d'oro: oltre alle 2 individuali ce ne sono 6 a squadre) e 17 europee (con ben 11 titoli). In più ci sono 5 Coppe del Mondo di fioretto, il simbolo principale di una continuità d'alto livello.
La speranza è che il triste consuntivo di quello che mancherà all'appello non si riveli troppo crudele. La ferita è comunque profonda, ogni furto è una violenza che lascia instabilità. La fiorettista azzurra ha voluto sottolineare che le conseguenze non sono solo materiali, ma anche morali.
il post di arianna errigo contro i ladri
«Grazie a voi molte bacheche rimarranno vuote, ci saranno scaffali senza i riconoscimenti più importanti del mio percorso sportivo. Ci sono anche oggetti che non hanno nessun valore economico: ma la valenza affettiva che hanno per me è infinita. Sicuramente non leggerete mai questo messaggio, però se per sbaglio vi arrivasse, sapete dove abitano i miei genitori».
È un chiaro invito ai ladri, che in qualche caso hanno il buon gusto (si fa per dire) di far ritrovare alle persone derubate alcune cose loro sottratte, soprattutto se difficilmente smerciabili. Qualcosa di simile è giusto capitato a un collega azzurro della Errigo, lui pure fiorettista: Daniele Garozzo, olimpionico a Rio 2016.
il post di arianna errigo contro i ladri
Nell'autunno successivo ai Giochi gli rubarono su un treno la medaglia d'oro conquistata in Brasile, ma nel giro di qualche settimana riuscì a recuperarla. Ad Arianna auguriamo allora lo stesso lieto fine, anche se il danno ai beni dei genitori verosimilmente rimarrà.
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