IL “TERRORISMO TELEFONICO” TORNA A COLPIRE IN RUSSIA:  ALLARME BOMBA IN 14 CENTRI COMMERCIALI DI MOSCA, EVACUATE 6MILA PERSONE - FONTI DEI SERVIZI DI EMERGENZA DICHIARANO CHE IN NESSUNO DEI SITI COINVOLTI SONO STATI TROVATI ORDIGNI ESPLOSIVI – LE FERROVIE SMENTISCONO CHE SIA STATA EVACUATA LA STAZIONE KIEVSKAYA, NEL CENTRO DELLA CAPITALE – MEDIA RUSSI: “TELEFONATE PARTITE DALL’ESTERO” (VIDEO)

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Da "Ansa"

 

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In nessuno dei siti coinvolti sono stati trovati ordigni esplosivi. Lo dicono fonti dei servizi di emergenza alla Tass. I centri commerciali di Mosca colpiti dal “terrorismo telefonico” - dilagato in tutto il Paese l'anno scorso provocando l'evacuazione di oltre 2 milioni di persone - sono saliti a 14. In tutto, riporta Interfax, sono state evacuate 6mila persone.

 

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Le ferrovie russe invece smentiscono che sia stata evacuata la stazione Kievskaya, nel centro della capitale, come invece riportato da alcuni media. In nessun caso, degli oltre 4000 registrati l'anno passato, gli allarmi bomba si sono poi rivelati reali. Le autorità, ad ogni modo, prendono seriamente le telefonate anonime e procedono con i controlli delle unità cinofile.

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L'FSB, i servizi di sicurezza interni, l'anno scorso aveva annunciato di aver individuato l'origine delle telefonate in Siria, Turchia e Ucraina. E anche oggi - sostengono fonti a Ria Novosti - le chiamate sarebbero partite «dall'estero»

 

 

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