MASSIMILIANO NEROZZI per il Corriere della Sera
Con un'auto in famiglia, lui e la compagna, Claudio Casu, 25 anni, si arrangiava con il suo monopattino elettrico, a bordo del quale, ieri mattina verso le sei stava andando al lavoro: si alzava sempre presto, ma era felice, entusiasta del contratto a tempo indeterminato appena ottenuto alla Lenti di Santena, storica azienda di affettati, meno di dieci chilometri da casa, a Chieri, alle porte di Torino.
L'ha investito la macchina di un ventinovenne originario della Repubblica Dominicana, ma residente pure lui a Chieri, poi risultato positivo al test alcolemico. Si è fermato a quasi un chilometro dal luogo dell'incidente, sulla strada provinciale 122, e solo perché l'auto ha avuto un guasto: lì è stato bloccato e arrestato dai carabinieri della compagnia di Chieri, per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Ancor prima dell'alcol test, i militari avevano pochi dubbi sulla (non) sobrietà del guidatore, che era appena uscito dal locale notturno nel quale lavorava come ballerino: di fronte ai militari, per dimostrare che non era ubriaco, l'uomo aveva accennato alcuni passi di danza. Secondo i primi accertamenti, l'auto avrebbe invaso la corsia in seguito a un sorpasso. L'impatto, violentissimo, è avvenuto quando la giovane vittima era arrivata a circa metà del suo tragitto, verso Cambiano, non troppo distante da un distributore della Repsol. Si tratta di un tratto di asfalto con le carreggiate piuttosto strette, e senza il minimo spazio riservato a biciclette e monopattini: un cordolo da una parte, il fosso con una rete dall'altra.
Insomma, nessuna possibilità di accostare e, quindi, di evitare un eventuale impatto. Casu è deceduto all'istante.
Tutte le mattine partiva da via Grandi, dove si era trasferito da un anno dopo la morte della mamma, insieme alla compagna, Federica. Lei, che l'ha salutato prima di prepararsi, per raggiungere il supermercato Lidl, dove lavora come cassiera. Con un'auto in due, Claudio si arrangiava appunto con il monopattino, nonostante non fosse l'ideale per le strade extraurbane tra Chieri, Cambiano e Santena. Quasi negli stessi minuti di ieri, ma a Settimo Torinese, ha perso la vita anche Loreto Di Gaetano, 50 anni, che stava tranquillamente pedalando in bicicletta lungo via Lombardia: all'improvviso, è stato travolto da un'automobile, guidata da un ventiduenne, italiano, anche lui risultato positivo all'alcoltest. Con un valore di 1,62, ovvero oltre tre volte i valori massimi consentiti dalla legge. Pure in questo caso, il guidatore è stato arrestato dai carabinieri, con l'accusa di omicidio stradale. Di Loreto, subito dopo lo scontro, era stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Chivasso, distante pochi chilometri, ma è purtroppo deceduto in mattinata.