Estratto dell’articolo di Eleonora Lanzetti per www.corriere.it
Sei anni di calvario terminati con l'assoluzione per un padre accusato dalla figlia di averla violentata. Al processo la ragazza ha ritrattato, spiegando di aver denunciato il padre per poter essere libera di vivere la sua relazione. «Volevo stare con il mio ragazzo senza limitazioni e mi sono inventata gli abusi. Non credevo che denunciando mio padre ci fossero queste conseguenze».
La vicenda giudiziaria, iniziata nel 2017, ha avuto come protagonista un 48enne di origini romene che abita in un rione popolare di Pavia, ritenuto innocente dopo anni di processi ed accuse.
Il pubblico ministero aveva chiesto 8 anni di carcere per violenza sessuale nei confronti della figlia e maltrattamenti contro la moglie. […]
La giovane, che nel 2018 era scappata di casa per andare a vivere con il fidanzato, aveva raccontato di aver subito continue vessazioni da parte del genitore che le impediva di vestire in un certo modo o di frequentare amiche italiane. I maltrattamenti, a suo dire, erano anche fisici: botte e cinghiate.
Agli investigatori la giovane aveva riferito anche di episodi di abusi sessuali, cosa che aveva fatto scattare l'immediato arresto. […] «Quando papà è stato arrestato ho capito di averla fatta grossa», ha raccontato lei. […]