MA QUALE "GIOCO": I VIDEOGAME SONO UNO STRUMENTO DI INFLUENZA CULTURALE - LA COMMISSIONE PER LA CULTURA E L'ISTRUZIONE DELL'EUROCAMERA SPINGE PER REALIZZARE UNA STRATEGIA EUROPEA PER IL SETTORE DEL GAMING: CHIEDE DI RICONOSCERE IL POTENZIALE DI CRESCITA E INNOVAZIONE DELL'ECOSISTEMA UE DEI VIDEOGAME PER "CONTRIBUIRE AL SOFT POWER DELL'UNIONE"

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(ANSA) - L'Ue sviluppi una strategia per i videogiochi, al fine di consolidare l'ecosistema di gioco europeo, trattenere i talenti del settore e contribuire al soft power dell'Unione. Questa la richiesta approvata all'unanimità dalla commissione per la cultura e l'istruzione dell'Eurocamera.

 

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Nel testo gli eurodeputati chiedono al Consiglio di riconoscere il forte potenziale di crescita e innovazione dell'ecosistema europeo dei videogiochi e chiedono di aumentare il numero delle produzioni europee sottolineando che i criteri di finanziamento dei programmi Europa Creativa e Orizzonte Europa non sono sempre adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese del settore.

 

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Il testo sottolinea infine che l'industria europea dei giochi è "attualmente alle prese con una carenza cronica di talenti" e chiede soluzioni per sviluppare e trattenere i talenti europei nelle aziende del continente. Gli eurodeputati concludono sottolineando come "proprio come gli sport fuori campo, anche i videogiochi e gli esports dovranno promuovere valori come il fair play, la non discriminazione, la solidarietà, l'antirazzismo, l'inclusione sociale e l'uguaglianza di genere".

 

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