Michela Rovelli per il Corriere.it
Settembre è il mese dell’iPhone. E le ultime indiscrezioni provano anche a dare una data di presentazione e uscita del prossimo modello di smartphone della Apple. Ma non solo: ci sono indizi che confermano il nome scelto dalla società - nonostante i «problemi di scaramanzia» - e anche una novità inaspettata.
Ricapitoliamo ciò che già sappiamo (quasi) per certo. Ci saranno quattro nuovi modelli di iPhone, come già è successo l’anno scorso. La versione “standard” sarà accompagnata da una versione mini e da due versioni Pro e Pro Max. I modelli differiscono per principalmente per il comparto fotografico - su tutti e quattro sarà comunque rinnovato - e per la presenza del sensore LiDAR, solo sui Pro. I Pro dovrebbero montare anche un obiettivo sensor-shift stabilizzato per il grandangolo e l’ultra grandangolo.
Per tutti ci sarà un nuovo chipset più potente, che si potrebbe chiamare A15 Bionic e avrà il 5G mm Wave, per la connettività mobile più veloce. Tra le novità in quanto a design avremo un notch più piccolo. Mentre il display dovrebbe acquisire la funzionalità «always-on», ovvero la possibilità di vedere alcune informazioni (come data, ora o notifiche) anche quando lo schermo è disattivato.
Sulle versioni Pro, inoltre, dovrebbe raggiungere una frequenza di aggiornamento massima di 12Hz. Mentre dei pannelli speciali (si chiamano Ltpo) dovrebbero garantire una riduzione del consumo della batteria rispetto agli attuali Oled.
Sempre sul fronte batteria, qui la capienza aumenta. E anche la ricarica wireless dovrebbe raggiungere lo standard di altri concorrenti, con un alimentazione fino a 25W. Il prezzo dovrebbe rimanere lo stesso dei predecessori.
Punto a sé merita la scelta del nome. Il 15 giugno è stato pubblicato un sondaggio dal sito SellCell.com che rivelava come su un campione di oltre tremila clienti Apple americani il 74 per cento avrebbe gradito un nome diverso da iPhone 13. Il motivo? Pura e irrazionale scaramanzia: il 13, soprattutto nel mondo anglosassone, è un numero considerato sfortunato. Tanto da essere saltato nelle camere degli hotel o nelle file degli aerei.
Di questo gruppo di scaramantici, comunque, «solo» il 18,3 per cento si è dichiarato così triscaidecafobico (ovvero fobico del numero 13) da escludere l’acquisto del dispositivo. In ogni caso, pare che Apple non sia per niente scaramantica. Una foto pubblicata dal leaker DuanRui che sta girando sul social cinese Weibo mostra l’etichetta della confezione del prossimo iPhone. E il numero ad esso associato sarebbe proprio il numero 13.
C’è poi il dettaglio che interessa di più agli appassionati dei prodotti Apple: la data d’uscita. Secondo i rumors, la società dovrebbe mandare gli inviti per il suo evento di lancio il 7 settembre. L’evento in sé - anche quest’anno sarà virtuale e dunque lo si potrà seguire in streaming online - dovrebbe essere invece la settimana dopo, il 14 settembre. Per poter acquistare il nuovo iPhone 13 bisognerà aspettare poco, solo qualche giorno. Pare che i dispositivi saranno disponibili in pre-ordine già il 17 settembre, mentre arriveranno a casa degli utenti il 24 settembre.
Infine un’ultima indiscrezione, che sembra riguardare proprio gli iPhone in uscita questo settembre. Proviene dall’analista Ming-Chi Kuo, considerato una fonte attendibile per le novità in arrivo. Secondo lui il prossimo smartphone di casa Apple, in uscita tra poche settimane, sarà dotato di connettività satellitare.
In una nota agli investitori, Ming-Chi Kuo ha spiegato come questo modello sarà in grado di connettersi ai satelliti a bassa orbita terrestre (o Leo) grazie a un nuovo chip realizzato da Qualcomm personalizzato per Cupertino. Il chip in questione si chiama Snapdragon X65 ed è stato annunciato a inizio anno dal colosso americano.
In questo modo, per chi ha in tasca un iPhone 13, sarà possibile alternare la rete satellitare al 5G (o 4G) ed essere così connesso anche nelle zone più remote e in quelle cosiddette bianche e bianchissime (in Italia non mancano), dove la rete dati stenta ad arrivare. Rimane da capire quanto questa novità pesi sulla durata della batteria.
Un ulteriore report di Bloomberg rivela però che la novità potrebbe essere abilitata solo per chiamare i soccorsi in momenti di emergenza. Se il segnale tradizionale dovesse essere offline. Il servizio, chiamato Emergency Message via Satellite, permetterebbe di inviare messaggi ai servizi o ai contatti di emergenza. Questi messaggi avrebbero un limite di caratteri e saranno rappresentati con una bolla grigia, invece del verde usato per gli Sms e del blu per iMessage. Secondo Bloomberg, comunque, sebbene gli iPhone 13 dovrebbero avere l'hardware necessario per le chiamate satellitari, la funzionalità non arriverà quest'anno.
Ma a settembre non arriverà solo l’iPhone 13. Sul palco ci sarà spazio anche per il «migliore amico» dello smartphone Apple, ovvero l’Apple Watch. La versione numero 7 non avrà, secondo le indiscrezioni, grandi novità legate alla salute in termini di hardward.
Cambierà il design: i bordi della cassa si fanno piatti - come è successo con l’iPhone 12, e le cornici dello schermo più sottili. I prossimi modelli dovrebbero anche essere un po’ più grandi, con le misure da 41 e da 45 millimetri (finora erano 40 e 44 millimetri). Qualche sorpresa, infine, sul colore: in arrivo una sfumatura di verde?
C’è chi parla dell’arrivo - sempre a settembre - delle AirPods 3, le cuffie true wireless che si sono dimostrate uno dei più grandi successi degli ultimi ann per Apple. In arrivo, pare, anche un nuovo iPad Mini. Ma è probabilmente che se ne parli più avanti e non durante l’evento delle prossime settimane.