MAI FIDARSI DEGLI AMICI – DUE CAMIONISTI DI ROMA, OGNI SETTIMANA, COMPRAVANO INSIEME I “GRATTA E VINCI” CON LA PROMESSA DI DIVIDERE A METÀ IN CASO DI SUCCESSO. FINCHÉ UN GIORNO, UNO DEI DUE, CHE AVEVA RICEVUTO 50 EURO DALL'ALTRO PER COMPRARE I TAGLIANDI, VINCE 5 MILIONI DI EURO. MANDA LA FOTO ALL'AMICO CON SCRITTO: ‘ABBIAMO SVOLTATO”. MA, AL MOMENTO DI INCASSARE, SI TIENE TUTTI I SOLDI PER SE’ – IL POVERETTO: “VALLO A DIMOSTRARE CHE IL DENARO SPESO PER I BIGLIETTI ERA ANCHE MIO...”

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Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti per “il Messaggero- cronaca di Roma”

 

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Cappuccino, cornetto e gratta e vinci. La fortuna non capita, si insegue. «Perseverare», si dicevano davanti a quella colazione prima di salutarsi con la promessa di rivedersi il lunedì successivo, a lavoro. Risalire nella cabina dei rispettivi camion e attraversare l'Italia.

«Chissà, magari stavolta vinciamo e cambiamo vita». Per mesi, appunto, hanno inseguito quel sogno e un giorno lo hanno raggiunto ma da allora i loro rapporti sono cambiati e da perfetti alleati sono diventati avversari, nemici agguerriti. «Se vinciamo facciamo a metà», si promettevano mettendo sul bancone ognuno la stessa cifra per acquistare i biglietti della fortuna. Poi la fortuna, d'improvviso, è arrivata davvero ma a intascarla è stato solo uno dei due.

 

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L'altro? Risponde oggi laconico: «Vallo a dimostrare che quei soldi spesi per acquistare i biglietti erano anche i miei». Morale? Della vincita da capogiro - ben cinque milioni di euro - a beneficiarne è stato soltanto uno.

 

Per raccontare questa storia, però, bisogna andare indietro nel tempo e tornare al 2020 quando Pierluigi e Massimo, il primo abruzzese, oggi 54enne, il secondo romano di 42 anni si conoscono sul posto di lavoro. Entrambi camionisti, stringono amicizia.

 

Lavorano insieme, su e giù per lo "Stivale", da Trento a Trapani e poi il sabato di nuovo a Roma per riposarsi la domenica. Ma alle quattro e mezza, minuto più minuto meno, i due si incontravano sempre in un bar vicino all'uscita de La Romanina, quartiere dove il secondo protagonista vive. Ed anche quartiere dove sarà poi acquistato nel 2022 il biglietto vincente. «Quel sabato - racconta Pierluigi - ci siamo incontrati al bar e io come sempre ho dato a Massimo cinquanta euro, lui ha messo i suoi con la promessa di acquistare i biglietti e di rivederci il lunedì».

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Succede però che Pierluigi il giorno seguente ha un brutto incidente di moto «Caddi e mi feci molto male per cui il lunedì non andai a lavoro e non incontrai Massimo che però aveva acquistato cinque gratta e vinci da 20 euro vincendo con un uno e con il numero 19 ben cinque milioni di euro. Mi mandò la foto del biglietto commentando "abbiamo svoltato" ma non è stato così purtroppo». Già perché Massimo incassa la cifra ma non darà mai la metà che spetta al suo amico. [...]

 

In compenso però Massimo un giorno decide di fare un "regalo" e acquista con una parte della vincita una autofficina. «Prima di diventare camionista - aggiunge ancora Pierluigi - facevo il meccanico così Massimo mi disse che voleva acquistare un'autofficina, lui era il titolare io figuravo come dipendente».

 

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Ma perché se anche lui aveva partecipato all'acquisto dei biglietti? Perché "accontentarsi"? «Non avevo nulla per dimostrare che avevo partecipato all'acquisto di quei biglietti così lo presi come un atto di gentilezza anche se poi ho cercato di chiederli i soldi, comunque cercammo il locale e lo trovammo. Impiegammo appena quattro mesi e l'autofficina dopo la vincita di maggio fu aperta a ottobre». Il lavoro inizia a ingranare, Pierluigi è contento anche se - come poi sottoscriverà nella denuncia sporta ai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro (provincia de L'Aquila) a fine febbraio scorso - non percepirà mai lo stipendio dovuto e si troverà alla fine senza posto di lavoro.

Massimo pretende di vendere il salone «a soli quattro mesi dall'apertura - conclude Pierluigi - io mi opposi e fui anche minacciato di morte con persone che si sono prese almeno il 60 per cento dell'attrezzatura». [...]

 

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La querelle fra i due a suon di carte bollate e avvocati è appena iniziata, di mezzo anche l'ufficiale giudiziario. A inseguirla la fortuna, invece di aspettarla.

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