IL METOO? NON CI INTERESSA PIÙ – IL “NEW YORK TIMES” VERGA UN ARTICOLO SU ERIC ADAMS, SCOTT STRINGER E ANDREW CUOMO, I TRE CANDIDATI ALLA POLTRONA DI SINDACO DI NEW YORK ACCUSATI DI MOLESTIE – NEL CASO DI ADAMS E STRINGER SI TRATTA DELLE SOLITE ACCUSE ARRIVATE CON TRE DECENNI DI RITARDO – CUOMO STA PROVANDO LA STRADA DELLA “RIVERGINATION” DOPO ESSERE STATO COSTRETTO A DIMETTERSI DA GOVERNATORE DELLO STATO DI NEW YORK NEL 2021 – E PER IL “NYT” LA COLPA SAREBBE TUTTA DI TRUMP CHE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Anna Lombardi per www.repubblica.it

 

scott stringer 1 scott stringer 1

Proprio mentre a New York cambia la legge sugli abusi sessuali, ampliata fino a contenere nella definizione legale di stupro molte forme di contatto sessuale non consenziente, il New York Times nota che i tre potenziali candidati alla poltrona di sindaco – coloro cioè che hanno già annunciato di voler correre: l’attuale primo cittadino Eric Adams, l’ex comptroller Scott Stringer e l’ex governatore Andrew Cuomo – sono accusati di molestie. Certo, alle elezioni della Grande Mela manca ancora più di un anno, giacché si terranno a novembre del 2025. Ma i tre hanno già proclamato le loro intenzioni per tastare il terreno e allettare i necessari donatori.

 

eric adams eric adams

[…]  Scott Stringer, l’ex amministratore dei tre fondi del sistema pensionistico pubblico, ha annunciato solo una settimana fa che avrebbe avviato una raccolto fondi per sfidare l’attuale sindaco Eric Adams alle primarie democratiche del prossimo anno. In realtà lo ha già fatto già nel 2021 quando era considerato uno dei più papabli: se non fosse inciampato proprio in un’accusa di molestie sessuali avvenuta 20 anni prima che lo aveva abbattuto.

 

Lo stesso Adams è stato di recente accusato di aver aggredito sessualmente una donna trent’anni fa, come lei stessa ha denunciato a novembre. […] l’ex governatore dello Stato Andrew Cuomo che dopo la pandemia […] già guardava alla Casa Bianca e fu poi costretto a dimettersi per le numerose accuse da parte di collaboratrici. Dopo la clamorosa caduta, ora sta contemplando un grande ritorno: incoraggiato dagli ottimi risultati ottenuti in un recente sondaggio.

 

andrew cuomo andrew cuomo

[…] L’onda lunga del #MeToo si fece sentire un campo politico almeno fino al 2021: quando Andrew Cuomo fu appunto costretto a dimettersi. A determinare il cambio di mentalità, argomenta ora il quotidiano di New York, c’è innanzi tutto l’impunità dell'ex presidente Donald Trump: che continua ad avere appoggio fra i suoi elettori nonostante la sua lunga storia di accuse di pessime condotte sessuali.

 

E nonostante la condanna da parte di una giuria di Manhattan che l’anno scorso lo ha riconosciuto responsabile di aver abusato sessualmente della scrittrice E. Jean Carroll e pochi giorni fa gli ha imposto di pagarle ben 83,3 milioni come risarcimento danni. I suoi elettori repubblicani – anche i più religiosi – hanno mostrato di non curarsene. […]

DONALD TRUMP DONALD TRUMP

scott stringer 3 scott stringer 3 Andrew Cuomo Andrew Cuomo ANDREW CUOMO E IL SOTTOPANCIA DI FOX NEWS ANDREW CUOMO E IL SOTTOPANCIA DI FOX NEWS Andrew Cuomo Andrew Cuomo ERIC ADAMS ERIC ADAMS ERIC ADAMS NEL 1993 ERIC ADAMS NEL 1993 eric adams eric adams scott stringer 5 scott stringer 5 scott stringer 4 scott stringer 4 scott stringer 6 scott stringer 6 scott stringer 2 scott stringer 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?