Carlo Macrì per www.corriere.it
Il fuoco che sta divorando l’Aspromonte ha fatto altre due vittime in Calabria. Mario Zavaglia, un pensionato di 77 anni, è rimasto carbonizzato, nel tentativo di fermare le fiamme che si erano avvicinate al suo casolare di montagna, in contrada Scaletta, a Grotteria, nella Locride.
Il territorio da sei giorni è in balia del fuoco, che adesso lambisce il centro storico di Grotteria: sono decine e decine le persone allontanate dalle proprie case. In serata il bilancio si è aggravato: a Cardato, sempre in provincia di reggio calabria, ha perso la vita anche un uomo di 79 anni. Era già statoi dato per disperso in mattinata, il suo corpo è stato ritrovato coperto di ustioni.
incendi sull aspromonte dal satellite
Il tentativo di portare in salvo gli animali
Mario Zavaglia mercoledì mattina aveva deciso di recarsi in montagna per salvare i pochi animali che teneva in un recinto, a ridosso di una casetta colonica. Era già dentro quando spinte dal vento di scirocco le fiamme hanno avvolto la struttura facendo venir giù il tetto.
Zavaglia non è riuscito a fuggire ed è stato travolto prima dalle lamiere del tetto che gli hanno impedito la fuga, poi è stato raggiunto dalle fiamme. A trovarlo è stato il figlio che proprio mercoledì mattina è arrivato a Grotteria da Milano per trascorrere un periodo di ferie. Il giovane, non riuscendo a mettersi in contatto con il genitore, ha deciso di raggiungere la casetta di montagna dove sapeva di poter trovare il padre. L’ha chiamato, senza ricevere nessuna risposta. Il giovane ha quindi deciso di guardare dentro la casetta ormai distrutta dalle fiamme. Ed è qui che ha trovato il genitore, a faccia in giù, carbonizzato.
Si cerca un disperso, paura per il Santuario di Polsi
Cinque giorni fa, a perdere la vita, sempre a causa del fuoco erano stati Margherita Cilione e suo nipote Antonino, 53 e 34 anni, di Bagaladi morti, anche loro, nel tentativo di salvare dalle fiamme il loro uliveto.
Il fuoco, comunque, dopo aver distrutto gran parte del Parco d’Aspromonte si sta avvicinando al Santuario di Polsi, un convento basiliano del millecento, meta di migliaia di turisti e devoti che ogni anno dal primo al 3 settembre raggiungono la località aspromontana per prendere parte ai riti in onore della Madonna della Montagna.
Una vittima in Sicilia, ancora roghi in Sardegna
Ma non solo la Calabria sta andando a fuoco, in questo agosto rovente che strazia il Sud Italia. Brucia ancora la Sicilia, alle prese con una morsa di caldo record. Oggi nel Catanese sono stati 112 gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere gli incendi della macchia mediterranea (ieri, in sole 24 ore, ben 400 in tutto il Meridione) e proprio a Paternò è morto un agricoltore di 30 anni, schiacciato dal suo trattore nel tentativo di spegnere le fiamme.
Divampano i roghi anche in provincia di Palermo, sulle Madonie, e tra le pinete del Ragusano. Per i prossimi giorni la Protezione Civile ha diffuso un bollettino di allerta rossa che riguarda tutte le province siciliane, ad eccezione di quella di Messina (in arancione). E grande preoccupazione resta sempre per la Sardegna, in particolare le zone del Nuorese e dell’Ogliastra, infestata dal fuoco da tre settimane.
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