1. MALAYSIA: ALCUNI CELLULARI PASSEGGERI VOLO SCOMPARSO SQUILLANO A VUOTO
(Adnkronos/Washington Post) - Alcuni parenti di persone a bordo dell'aereo scomparso della Malaysian Airlines affermano che i cellulari dei loro cari squillano a vuoto o che risultano sempre online su un sistema cinese di instant messenger chiamato QQ. Lo scrive il Washington Post, raccontando dell'ansia e della rabbia di molti famigliari cinesi riuniti in un albergo di Pechino.
2. L'IRANIANO CON PASSAPORTO RUBATO ERA UN 19ENNE CHE ANDAVA A TROVARE LA MADRE IN EUROPA
Dagonota - Uno dei due passeggeri del volo Malaysian che viaggiava con passaporto rubato è stato identificato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Si tratta di Pouiria Nur Mohammad Mehrdad, un 19enne iraniano che aveva fatto richiesta di asilo in Europa e stava cercando di raggiungere sua madre che vive in Germania. L'altro passeggero risulta ancora sconosciuto.
3. AEREO SCOMPARSO: UIGHURI USA, "NESSUNA PROVA COINVOLGIMENTO"
(ANSA) - L' Associazione degli Uighuri in America (Uaa), una delle principali organizzazioni degli esiliati della minoranza etnica cinese, ha sottolineato che al momento "non esistono prove conosciute" di un legame tra gli oppositori uighuri della Cina e la scomparsa del volo MH370, le cui cause continuano a rimanere misteriose. In un comunicato, la Uaa aggiunge che numerosi giornali hanno accennato ad una possibile responsabilita' di estremisti uighuri e invita "tutti i commentatori ad attendere i risultati delle indagini approfondite" sull' incidente.
A dare il via alle speculazioni e' stata la circostanza che una settimana prima della scomparsa dell' aereo delle Malaysian Airlines un gruppo di otto uighuri ha attaccato civili cinesi a Kunming, nel sudovest della Cina, provocando la morte di 29 persone. Inoltre, la maggioranza dei passeggeri del volo MH370 erano cinesi. Gli uighuri sono circa nove milioni e sono originari del Xinjiang, la regione del nordovest della Cina che negli ultimi anni e' stata teatro di violenti scontri la popolazione locale e gli immigrati cinesi.
4. UN MISTERIOSO IRANIANO HA ACQUISTATO I BIGLIETTI DEI PASSEGGERI SOSPETTI
Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"
Terrorismo. Avaria. Le ipotesi sulla fine del Boeing 777 sono sempre queste. Teorie parallele alle ricerche del relitto, fino a questa notte introvabile. E come in un mistero a puntate compaiono nuovi personaggi. L'ultimo è il signor Alì, un iraniano che ha acquistato a Pattaya, Thailandia, i biglietti poi usati dai due famosi impostori che viaggiavano con i passaporti europei rubati. Forse due connazionali del personaggio misterioso.
familiari dei passeggeri del volo malaysianLa rivelazione ha mantenuto l'attenzione sulla coppia di passeggeri imbarcatisi sul volo Kuala Lumpur-Pechino delle Malaysia Airlines con i documenti dell'italiano Luigi Maraldi e dell'austriaco Christian Kozel. Ieri le autorità hanno annunciato di aver identificato uno dei due. Quando è stato chiesto che aspetto avesse, un funzionario ha replicato con una battuta sconcertante e mezzo sorriso: «Ricordano quel giocatore italiano... Come si chiama... Balotelli».
I reporter hanno sollecitato chiarimenti ma non hanno ottenuto risposte. Si riferiva al colore della pelle o al taglio alla moicana? Oppure un depistaggio? In precedenza le fonti ufficiali, creando ancora più confusione, avevano annunciato che «avevano tratti somatici asiatici», versione contraddetta qualche ora dopo con l'allusione al calciatore del Milan. La tv Nbc ha invece parlato di «aspetto mediterraneo» e ha citato come fonte l'intelligence Usa che ha ricevuto le immagini registrate dalle telecamere. Infine è uscita la storia che potrebbero essere iraniani, anche se non vi è alcuna conferma ufficiale.
familiari dei passeggeri cinesiI passi dell'indagine portano comunque alla Thailandia. È stato il Financial Times a svelare il ruolo dell'iraniano Alì. Ristoratore, ha vissuto a lungo a Pattaya, quindi sarebbe tornato in patria. Da qui ha contattato telefonicamente un'agenzia a lui nota che ha una clientela iraniana chiedendo il biglietto più economico per arrivare in Europa.
L'impiegata ha eseguito una prima prenotazione su due voli separati ma i ticket non sono stati confermati. Quindi il 6 nuova telefonata e un intermediario, sempre iraniano, ha pagato in contanti i biglietti poi finiti ai due «europei». La polizia thailandese non ha escluso che il giro possa essere legato all'immigrazione clandestina o a persone in cerca di asilo politico. Sono, ovviamente, supposizioni. La polizia ha precisato, però, che gli impostori sono usciti dal Paese non usando i passaporti contraffatti, quindi significa che ne avevano altri.
Azharuddin Abdul Rahman direttore del dipartimento di aviazione civile malese spiega la nuova area di ricerca del volo malaysianIl risvolto iraniano fa tornare alla mente un precedente. La rete di terroristi appoggiati da Teheran e coinvolti in un'esplosione a Bangkok nel 2012. Alcuni avevano visitato Pukhet e Pattaya. Inoltre si erano rivolti ad un connazionale esperto in falsificazione di documenti. Un membro del gruppo è stato arrestato in seguito a Kuala Lumpur.
Per ora si tratta di profili ambigui non necessariamente legati al terrorismo. Per questo proseguono i contatti con le intelligence per trovare smentite o conferme. All'esame anche una segnalazione su rischio attentati che Taiwan avrebbe trasmesso a Pechino qualche giorno prima del disastro. Così come una rivendicazione (debole) di un gruppo estremista.
I malaysiani, messi sotto accusa dalla Cina per la gestione dell'emergenza, proseguono le ricerche del jet. Vi partecipano unità di 10 Paesi, 35 aerei, una quarantina di navi che hanno allargato il raggio della perlustrazione. Un'area immensa. Pechino ha annunciato di aver modificato la traiettoria dei suoi satelliti per «battere» la zona.
5. MALAYSIAN AIRLINES: RAFFORZAMENTO DEL LAVORO DI RICERCA, NESSUNO SVILUPPO SIGNIFICATIVO
http://italian.cri.cn/
Fino al pomeriggio dell'11 marzo, l'aereo MH370 della Malaysian Airlines risulta disperso da 80 ore. Il lavoro di ricerca continua ad essere rafforzato, sempre più paesi e avanzate attrezzature di ricerca e salvataggio hanno preso parte alla squadra di ricerca e soccorso, tuttavia, non è stato trovato ancora nessun oggetto appartenente all'aereo disperso.
Secondo quanto rivelato dal Centro di ricerca marittima cinese, fino all'alba dell'11 marzo, nelle acque dove si sono persi i contatti con l'aereo disperso della Malaysian Airlines, non sono stati scoperti alcuni oggetti sospetti nè in superfice nè sul fondo del mare. In precedenza le squadre di ricerca e soccorso di diversi paesi avevano trovato del petrolio sulla superfice del mare, ma è stato poi confermato che non apparteneva all'aereo disperso.
LUIGI MARALDI L ITALIANO CUI FU RUBATO IL PASSAPORTO USATO SUL VOLO MALAYSIANAttualmente, la nave Jinggangshan della Marina cinese è già entrata nelle acque in cui sono in corso le ricerche, iniziando una ricerca tridimensionale in collaborazione con la nave Mianyang.
La Marina degli USA ha distribuito anche cacciatorpedinieri lanciamissili nel Mar Cinese Meridionale come aiuto ai lavori di ricerca e soccorso. Gli esperti provenienti dai dipartimenti di sicurezza del traffico dell'aviazione civile degli Stati Uniti sono già in posizione, pronti ad assistere la Malesia per investigare sull'incidente.