MON DIEU! È STATA ARRESTATA DI NUOVO LA CALCIATRICE AMINA DIALLO, SOSPETTATA DI ESSERE LA MANDANTE DELL’AGGRESSIONE A KHEIRA HAMRAOUI – DOPO L’ARRESTO DI 3 UOMINI ACCUSATI DI AVERE SPRANGATO LA CENTROCAMPISTA DEL PSG, LA POLIZIA HA FATTO SCATTARE LE MANETTE PER LA COMPAGNA DI SQUADRA, CHE ERA GIÀ STATA FERMATA E RILASCIATA NEL NOVEMBRE 2021 – ALLA BASE, SECONDO GLI INQUIRENTI, CI SAREBBE UNA RIVALITÀ…

-

Condividi questo articolo


Salvatore Riggio per www.corriere.it

 

Amina Daillo e Kheira Hamraoui Amina Daillo e Kheira Hamraoui

Ennesimo colpo di scena nel caso Kheira Hamraoui, la calciatrice del Psg assalita per strada lo scorso 4 novembre a Chatou, e colpita alle gambe con delle spranghe da uomini incappucciati. Dopo l’arresto di tre persone avvenuto mercoledì 14 settembre, stamattina – secondo fonti della polizia giudiziaria francese – Aminata Diallo, ex centrocampista del Psg, è finita nuovamente in manette.

 

In questo momento è sotto custodia della polizia per la seconda volta, dopo il primo arresto (poi fu liberata) del novembre 2021. Come riportano i media francesi, quasi un anno dopo, Diallo si ritrova di nuovo nel mirino degli inquirenti, che hanno indagato sulla rivalità tra le due per capire se la Diallo possa essere stata la mandante dell’aggressione. In particolare belle indagini gli agenti stanno cercando di capire se tra le due esistesse una diatriba privata o sportiva. Adesso Diallo deve spiegare ancora una volta il suo presunto coinvolgimento in questa vicenda.

 

Kheira Hamraoui e Aminata Diallo Kheira Hamraoui e Aminata Diallo

La centrocampista – che ha lasciato il Psg alla fine della scorsa stagione – era già stata interrogata a lungo poco dopo l’aggressione. Naturalmente, respinse le accuse e dopo le prime indagini fu apparentemente scagionata.

 

Le indagini, però, non si sono di certo fermate. Anzi, sono proseguite facendo notevoli progressi, fino all’arresto dei tre uomini il 14 settembre a quello di Diallo di oggi, venerdì 16.

 

I fatti risalgono, come detto, al 4 novembre 2021: dopo una cena di gruppo della squadra, il Psg appunto, in un ristorante del Bois de Boulogne, Hamraoui era salita in macchina, guidata da Aminata Diallo, con Sakina Karchaoui. Dopo aver lasciato quest’ultima nella sua casa di Chatou, prima di ripartire, c’era stato l’arrivo di due uomini mascherati che avevano tirato fuori Hamraoui dalla vettura e l’avevano aggredita colpendola alle gambe.

 

Amina Daillo e Kheira Hamraoui 2 Amina Daillo e Kheira Hamraoui 2

In seguito era emersa anche l’esistenza di una relazione tra Hamraoui ed Eric Abidal, ex terzino e dirigente del Barcellona, che aveva portato al divorzio di quest’ultimo. Lo stesso Abidal a dicembre era stato interrogato dalla Procura – che indaga sul caso – in qualità di testimone.

 

La relazione con l’ex calciatore blaugrana ha reso la posizione di Hamraoui in squadra insostenibile, tanto che il Psg le ha comunicato qualche giorno fa di averla messa fuori dalla rosa: «Non è stato facile per noi, né per lei, ma Hamraoui non fa parte dei progetti sportivi del Psg e rimarrà così per tutta la stagione», le dichiarazioni dell’assistente del d.s., Sabrina Delannoy, senza fornire altre spiegazioni.

 

AMINATA DIALLO AMINATA DIALLO

Hamraoui, che ha un contratto in scadenza nel 2023, ha avuto rapporti tesi con alcune compagne di club e Nazionale francese, in particolare con le attaccanti Marie-Antoinette Katoto e Kadidiatou Diani. Adesso l’ennesimo colpo di scena di questa vicenda intricata.

AMINATA DIALLO 1 AMINATA DIALLO 1

Kheira Hamraoui Kheira Hamraoui

KHEIRA HAMRAOUI 19 KHEIRA HAMRAOUI 19 Kheira Hamraoui 2 Kheira Hamraoui 2 Aminata Diallo 2 Aminata Diallo 2 Kheira Hamraoui 3 Kheira Hamraoui 3 Aminata Diallo Aminata Diallo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?