Francesco Tortora per "www.corriere.it"
La Villa troglodita
È stata ribattezzata "Villa Troglodita" perché è costruita completamente nella roccia e richiama le caverne dove abitavano i nostri antenati. Ma a differenza di queste ultime la dimora, ideata dall'architetto Jean-Pierre Lott e situata vicino alla zona più antica del Principato di Monaco, è iper-tecnologica, extra-lusso e adeguata ai più alti standard ambientali.
Secondo il sito web dell'architetto Jean-Pierre Lott, ci sono voluti 20 mesi di lavoro e un budget di 3 milioni di euro per rifinire questa villa di 500 metri quadri. Seguiteci nelle prosisme schede per vedere gli interni e un po’ di soluzioni all’avanguardia.
Cinque piani con ascensore
Degna di James Bond, la villa conta cinque piani ed è servita da un ascensore interno.
Passerella e piscina
L'ingresso è accessibile dalla strada attraverso una passerella che si affaccia su una piscina simile a un lago sotterraneo.
Energia geotermica
Il soggiorno e le tre camere da letto sono ai piani superiori. La villa utilizza energia geotermica per il riscaldamento. Ci sono pannelli fotovoltaici sul tetto e rivestimenti in sughero per ottimizzare l'isolamento di tutto l'edificio.
Luce autonoma e collettori per l'acqua piovana
La luce può essere regolata in modo completamente autonomo e per limitare lo spreco di acqua la villa dispone di collettori per l'acqua piovana.
Riflessione su spazio e energia
Interessante la riflessione che si trova sul sito dello studio d’architettura: «Più che una semplice casa, la 'Villa Troglodyte' è per noi l'occasione di una riflessione fondamentale sullo spazio e sull'energia», sottolinea la società J.B. Pastor & Fils che ha portato a termine i lavori. «Questo progetto anticipa quello che potrebbe essere l'habitat di domani».
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