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L’hanno trovato morta, con il viso affondato nella neve e i segni della caduta sul corpo dopo un volo dall’ottavo piano. Angelina Bessmertnaya aveva solo 14 anni, ma la sua mente era piena di demoni. Viveva a Nizhny Novgorod, nella Russia occidentale, e soffriva per un ragazzo che abitava a chilometri di distanza da lui.
Ma dietro questa tragedia potrebbe esserci l’ombra dell’ennesimo gioco della morte diventato virale online tra gli adolescenti e che potrebbe aver spinto Angelina a fare quel salto nel vuoto dall’ottavo piano da un palazzo che non era il suo.
Adesso la polizia dovrà capire se la ragazzina era sola, se è stata spinta o se si è tolta la vita come capitolo conclusivo dell’ennesimo gioco della morte. Un’ipotesi atroce balzata fuori dopo la testimonianza di Alina, un’amica della vittima, che agli investigatori ha raccontato: «Ci siamo frequentate molto l’anno scorso. Mi ha raccontato che aveva “giocato” al Blue Whale per un po’ ed era iscritta a ‘gruppi della morte’».
Il quotidiano russo Novaya Gazeta ha scritto che tra novembre 2015 e aprile 2016, su 130 adolescenti suicidi in Russia, quasi tutti erano "iscritti a pericolosi gruppi online».
Alexey Moshkov, capo del dipartimento contro i crimini informatici del Ministero degli Interni russo, ha detto che nel 2017 sono stati scoperti 1.339 gruppi suicidi online, con oltre 12mila utenti e 200mila post.