Alessia Strinati per "www.leggo.it"
Era in diretta Facebook quando ha annunciato che si sarebbe tolto la vita e si è poi suicidato. Jonathan Bailey, attivista per la salute mentale di 50 anni, conosciuto come Baz o Bazza in rete, è stato trovato senza vita in un appartamento a Newcastle-under-Lyme, nello Staffordshire.
L'uomo si era collagato in streaming su Facebook e aveva annunciato che si sarebbe tolto la vita. Oltre 400 persone, presenti al live, hanno provato a dissuaderlo, ad aiutarlo, ma non è servito a nulla e sotto tutti quegli occhi Jonathan si è ammazzato.
Lo streaming è stato poi eliminato e la stessa piattaforma social ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell'uomo per la terribile perdita: «Ci assumiamo la responsabilità di mantenere le persone al sicuro sulle nostre piattaforme e continueremo a lavorare a stretto contatto con esperti per garantire che le nostre politiche continuino a supportare chi ne ha bisogno», ha affermato in una nota il portavoce del social.
Su Facebook aveva detto che si sarebbe impiccato, ma ancora non sono note le cause della morte, visto che non sono stati divulgati i risultati delle analisi condotte sul corpo, come riporta il Daily Mail. Distrutta dal dolore la figlia dell'uomo che ha raccontato come il padre si sia sempre battuto perché le persone con problemi mentali venissero aiutate e sostenute.
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