MORTO A 85 ANNI VADIM BAKATIN, L'ULTIMO DIRETTORE DEL KGB DELL'UNIONE SOVIETICA - DOPO IL TENTATIVO DI COLPO DI STATO DELL'AGOSTO 1991 CONTRO MIKHAIL GORBACHEV, BAKATIN FU NOMINATO CAPO DEL COMITATO PER LA SICUREZZA (KGB) - FU LUI A CONSEGNARE AGLI STATI UNITI LO SCHEMA ORIGINALE DELLE INTERCETTAZIONI PER IL NUOVO EDIFICIO DELL'AMBASCIATA AMERICANA A MOSCA…

-

Condividi questo articolo


VADIM BAKATIN VADIM BAKATIN

(ANSA) - Morto a 85 anni Vadim Bakatin, l'ultimo direttore del Kgb dell'Unione sovietica. Lo rende noto l'agenzia russa Ria Novosti citando una fonte che non ha fornito ulteriori dettagli. Dopo il tentativo di colpo di Stato dell'agosto 1991 contro Mikhail Gorbachev, Bakatin fu nominato capo del Comitato per la Sicurezza (Kgb), e di lui viene ricordato soprattutto il fatto che, con la sanzione dell'allora presidente dell'Unione Sovietica, in segno di buona volontà, consegnò agli Stati Uniti lo schema originale delle intercettazioni per il nuovo edificio dell'ambasciata americana a Mosca.

 

VADIM BAKATIN VADIM BAKATIN

Durante la sua gestione ci furono grandi cambiamenti strutturali e organizzativi che ridussero notevolmente il potenziale dei temuti servizi russi. Il Kgb fu privato delle forze di sicurezza interna (incorporate nel Ministero della Difesa), delle Guardie di Frontiera (che hanno costituito una struttura organizzativa indipendente) e dei servizi di emergenza, che furono direttamente sottoposti all'amministrazione presidenziale.

 

Bakatin mantenne formalmente la carica fino all'ottobre 1991, quando fu emesso un decreto di scioglimento del Kgb, che cessò ufficialmente l'attività il 3 dicembre. L'attività di Bakatin fu accolta in patria con dure critiche, comprese le accuse di tradimento. Nel gennaio 1992, Boris Eltsin licenziò Bakatin, che in seguito non ricoprì più cariche pubbliche.

VADIM BAKATIN VADIM BAKATIN

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...