(ANSA) - Pietro Bertolazzi, per i familiari e gli amici Piero, per i vecchi brigatisti "il Nero", è morto nei giorni scorsi a Piacenza, dove abitava da molti anni. Lo riporta oggi il quotidiano piacentino Libertà.
Bertolazzi aveva fatto parte del primo nucleo delle Brigate Rosse. Da una decina di giorni Bertolazzi era ricoverato all'ospedale di Piacenza dove è deceduto dopo una malattia. Ieri pomeriggio parenti e amici gli hanno portato l'ultimo saluto nella camera mortuaria dell'obitorio di via Campagna.
Aveva cominciato a militare nel collettivo 'La Comune' di Casalpusterlengo. Operaio alla Gulf, aveva aderito alle neonate Brigate Rosse e alla lotta armata. Nel 1974 gestì, con Alberto Franceschini e Mara Cagol, il rapimento del magistrato genovese Mario Sossi. Fu arrestato nell'ottobre del '74 dai carabinieri del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Considerato un "irriducibile", Bertolazzi nel 1987 con i capi storici delle Br, Renato Curcio e Mario Moretti, sottoscrisse un documento dal carcere in cui i Br dichiaravano finita la lotta armata e peroravano la causa della "soluzione politica" per i detenuti.
"Mio fratello ha fatto 19 anni di carcere e altri 4 di semilibertà - racconta alla Libertà Flavio Bertolazzi, fratello di Pietro - senza riduzioni di pena. Quando poté uscire fondò a Piacenza nel 1996 una cooperativa, 'Futura'".
"Era una cooperativa sociale - spiega il figlio Emiliano - Faceva lavorare ex detenuti". Questa mattina la cerimonia funebre nella chiesa di San Giuseppe Ospedale, la cremazione nel cimitero di Cremona, la tumulazione in quello di Casalpusterlengo.