A NAPOLI GLI SGARRI SI PAGANO CON L'ACIDO - SI INDAGA SULLA PISTA DELLA VENDETTA PER CAPIRE COSA ABBIA SCATENATO L'AGGRESSIONE CON LANCIO DI ACIDO IN FACCIA PER LE DUE SORELLE DI 24 E 17 ANNI NELL'ULTIMA NOTTE DI VIOLENZA NAPOLETANA - LE DUE SONO STATE SFREGIATE ALLA GUANCIA E AL NASO E SOLO PER POCHI CENTIMETRI NON HANNO RISCHIATO DI PERDERE LA VISTA - SECONDO LA POLIZIA L'ATTACCO È STATO COMPIUTO DA TRE RAGAZZE CHE...

-

Condividi questo articolo


Giuseppe Crimaldi per “Il Messaggero

 

RAGAZZE AGGREDITE A NAPOLI CON ACIDO RAGAZZE AGGREDITE A NAPOLI CON ACIDO

Hanno rischiato la vita, hanno rischiato di perdere la vista, e solo per un caso fortuito - questione di centimetri - sono riuscite a salvarsi. Sfigurate, sfregiate con l'acido. Sono due sorelle di 24 e 17 anni le vittime dell'ultima notte di violenza a Napoli: su di loro si è scagliata, con lucida follia, la vendetta terribile di chi voleva marchiarle per sempre in volto.

 

Ennesimo compendio alla drammatica saga terribile dei giovani e giovanissimi che diventano protagonisti di inaudite efferatezze nelle notti del fine settimana in città. Tragico gioco, un errore di persona oppure - come appare più probabile - la terribile punizione per un litigio o una rivalità pregressa?

 

RAGAZZE AGGREDITE A NAPOLI CON ACIDO RAGAZZE AGGREDITE A NAPOLI CON ACIDO

Su questo indaga la Polizia di Stato per identificare chi sia potuto arrivare a tanto e, soprattutto, per quali motivi. Prende di ora in ora sempre più corpo che la destinataria del raid punitivo sarebbe la 24enne.

 

L'ASSALTO

L'una e 15 della notte tra domenica e lunedì. Fa ancora molto caldo quando Elena e Federica S. - sorelle, rispettivamente 24 e 17 anni - percorrono il marciapiedi di corso Amedeo di Savoia per rincasare in vicoletto dei Cinesi.

 

Alla fine di una serata passata con amici non immaginano quel che sta per accadere, e non sospettano nulla nemmeno quando tre scooter guidati da giovani con al seguito altrettante ragazze rallentano e accostano; invece proprio da quelle giovani parte l'assalto fulmineo. Dalle bottigliette che hanno in mano parte il lancio dell'acido verso i volti delle vittime.

 

polizia polizia

Neanche il tempo di realizzare, ed è il dolore lancinante della sostanza chimica che brucia le carni a far piegare su se stesse Elena e sua sorella. Urla di disperazione seguite da un pianto dirotto, e dai primi soccorsi: le due ferite vengono trasportate all'ospedale Cardarelli e immediatamente ricoverate presso l'unità Grandi ustionati dove - anche alla presenza di un chirurgo plastico - vengono diagnosticate ferite alla guancia e al braccio destro per la maggiorenne ed alla guancia destra e al naso per la minore.

 

Questione di millimetri, e l'acido avrebbe potuto centrare gli occhi delle malcapitate. Dopo un paio d'ore i medici hanno dichiarato entrambe fuori pericolo, e così le sorelle sono potute tornare in famiglia.

 

LE INDAGINI

Ieri le ragazze sono state ascoltate a lungo in Questura, negli uffici della Squadra mobile che, insieme al commissariato San Carlo Arena conducono le indagini. Sono state collaborative, si apprende da fonti inquirenti.

 

polizia 1 polizia 1

Emergerebbe che di recente nello stesso ambito familiare delle due vittime sarebbero sorte delle discussioni, e questo è un altro elemento che in queste ore viene preso in considerazione (anche se tutto da verificare) dagli investigatori.

 

Non è escluso che - anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti tra Capodimonte e la zona del Museo Nazionale - in Procura presto si possa giungere ad una svolta del caso. E che scattino i fermi.

 

Poco serve, rispetto alla gravità del fatto, aggiungere che su alcuni stretti congiunti delle due vittime gravi un precedente significativo: nell'abitazione di un diretto parente delle ragazza sfregiate con l'acido venne effettuato un grosso sequestro di droga: nel 2004 sempre la Polizia di Stato recuperò all'interno dell'appartamento dieci chilogrammi di hashish, oltre alla strumentazione per dividere in dosi la sostanza stupefacente: in manette finirono un uomo (in carcere) e una donna (ai domiciliari).

 

Più che ad anticipare la causale dell'orribile gesto commesso ai danni di due ragazze, il precedente può servire ad inquadrare l'humus, l'ambiente nel quale un simile gesto violento potrebbe essere maturato. Un ambiente nel quale gli sgarri si pagano cari.

 

ARTICOLI CORRELATI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...