NERD DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI: STA PER ARRIVARE “L’ONORE DEI LADRI”, IL FILM TRATTO DAL MONDO DI DUNGEONS & DRAGONS, IL GIOCO DI RUOLO PIU’ FAMOSO DEL MONDO – SE NON CONOSCETE D&D SAPPIATE CHE È PIÙ DI UN GIOCO, E’ UN’ESPERIENZA (ALTRO CHE METAVERSO!) – LA DIFFUSIONE NELLA CULTURA POP, LA CITAZIONE NELLE SERIE TV “STRANGER THINGS” E “KOBRA KAI”, I 50 MILIONI DI GIOCATORI NEL MONDO E IL SUCCESSO DURANTE LA PANDEMIA… - VIDEO

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Riccardo Panzetta e Federico Ercole per Dagospia

 

Dungeons & Dragons - L onore dei ladri Dungeons & Dragons - L onore dei ladri

Quando Gary Gygax, nel 1974, creò il sistema di regole che portò alla nascita di Dungeons & Dragons non immaginava che avrebbe cambiato per sempre il genere fantasy e l’immaginario dei suoi appassionati. Il gioco di ruolo più famoso del mondo, nei decenni, ha sedotto generazioni di curiosi, ispirato innumerevoli tentativi di imitazione, trasformato la tradizionale idea di intrattenimento.

 

D&D non è un gioco: è un’esperienza. Per chi non lo conoscesse, un breve prontuario: un narratore, chiamato Dungeon Master, tratteggia i contorni di una storia di cui altri giocatori sono protagonisti, ciascuno interpretando un suo personaggio. Dall’interazione tra giocatori e Master prende forma un’avventura che non ha una precisa durata né “vincitori”: un universo parallelo in cui le vicende dei personaggi si snodano attraverso incontri, scontri, peripezie, sogni, conquiste e vicissitudini di ogni tipo. Le regole e i dadi da lanciare diventano solo una bussola attraverso cui orientare l’immaginazione.

Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri

 

Si materializza un altrove fantastico che nessuna rappresentazione, neppure quelle così accurate e interattive dei videogiochi, è riuscita ad edificare con tanta potenza, con una forza così suggestiva. Dungeons & Dragons è un multiverso sconfinato, generato dagli stessi giocatori e dal Master, in cui le possibilità sono infinite. Nessuna realtà virtuale, nessun Metaverso, ha la capacità di espandersi e arricchirsi come la fantasia.

 

Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri

L’antro di un drago rosso, la tana di un goblin, un esercito in marcia, una battaglia campale: ogni evento teletrasporta i giocatori in una faglia tra reale e irreale, in cui l’immedesimazione e la recitazione, creano un’espansione sensoriale unica. Si è immersi in un ruolo, in un altro da sé, una conturbante “allucinazione ludica” che è come un incanto: i giocatori, durante ogni sessione, sperimentano un’intensa attività onirica a occhi aperti.

 

DUNGEONS & DRAGONS DUNGEONS & DRAGONS

Dopo mezzo secolo dalla sua creazione, D&D non ha perso smalto, malgrado la pervasiva diffusione dei videogames, grande “avversario” come portale verso l’immaginazione: i giocatori hanno raggiunto quota 50 milioni e si calcola una crescita negli ultimi sette anni. Un successo che ha dovuto sfidare, tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, pregiudizi e ignoranza da parte dell’opinione pubblica (soprattutto americana) che confondeva il fantasy con la stregoneria, i draghi con il demonio, finendo per bollare D&D come pratica esoterica o occulta.  

DUNGEONS & DRAGONS DUNGEONS & DRAGONS

 

I decenni successivi, con il definitivo sdoganamento dell’immaginario nerd, il moltiplicarsi di fiere e eventi e il successo travolgente di saghe cinematografiche come “il Signore degli Anelli”, hanno traghettato il fantasy a una più ampia popolarità e D&D, che in quell’immaginario ha le sue radici, verso la consacrazione. Hollywood, come spesso accade, ha fatto la sua parte. Si assiste a una sessione di Dungeons & Dragons nelle serie tv Stranger Things e Kobra KAi, in ET e Freaks & Geeks, nei Simpson, in Futurama, in X-Files e in How i met your mother.

 

Il 29 marzo arriva in Italia “L’onore dei ladri”, probabilmente primo di una serie di film ambientati nell’universo D&D (gli appassionati ricorderanno anche la dimenticabile pellicola del 2000, “Dungeons & Dragons - Che il gioco abbia inizio”, con Jeremy Irons nel panni del mago Profion). Mentre Paramount+ ha invece annunciato una serie tv tratta dai contenuti di D&D.  

 

DUNGEONS & DRAGONS DUNGEONS & DRAGONS

UN FENOMENO GLOBALE

Quando D&D nacque nel 1974 in America il fantasy era già un genere apprezzato e diffuso, le opere di Tolkien spopolavano da anni insieme alle fantasie eroiche di Robert Erwin Howard fluite anche nel fumetto, ma tutto questo restava letteratura, il gioco era altro: sport, le carte e al limite il Monopoli o il Risiko. D&D incanalò una crescente esigenza di giocare con il fantastico, forse anche per la brutale realtà degli anni Settanta, tra guerra in Vietnam, contestazioni, terrorismo internazionale.

 

DUNGEONS & DRAGONS DUNGEONS & DRAGONS

Il gioco offrì la possibilità di un’esistenza sovrapposta a quella ordinaria. La “scheda del personaggio” come surrogato dei documenti d’identità: era la prova di un’altra “vita”. E questa esperienza è divenuta anagraficamente trasversale. La community internazionale di D&D oggi è composta da giocatori di tutte le età:

il 12% ha tra i 15-19 anni

il 24% tra i 20-24 anni

il 18% tra i 25-29 anni

il 18% tra i 30-34 anni

il 14% tra 35-39 anni

il 13% più di 40 anni

 

DUNGEONS & DRAGONS DUNGEONS & DRAGONS

Dungeons & Dragons ha definito il genere del gioco di ruolo per quasi 50 anni, contribuendo a creare socialità, a unire le persone intorno a un tavolo e a soddisfare l’innato bisogno umano di raccontare e ascoltare storie. L'introduzione della Quinta Edizione nel 2014 ha esteso il successo e la popolarità di D&D anche grazie al nuovo formato di regole che valorizza il racconto, lo storytelling e l’interpretazione. La pandemia non ne ha fermato l’ascesa, anzi. Durante le restrizioni, sempre più persone hanno iniziato a giocare online, attraverso piattaforme virtuali come Beyond, Roll20 e Fantasy Grounds e, da marzo 2020, più di 2 milioni di persone hanno scaricato contenuti gratuiti per iniziare a giocare a D&D dall’hub "Stay At Home, Play At Home" della Wizards.

 

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