Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
Artiglieria, carri armati, veicoli blindati, radar, missili contraerei a lungo raggio, elicotteri e persino aerei da caccia. Ormai le forniture belliche occidentali coprono qualsiasi necessità dell'esercito ucraino, in una gara contro il tempo per anticipare le mosse russe. Di settimana in settimana, sulla scia della Casa Bianca e spesso attraverso la sua mediazione, il coinvolgimento dei Paesi della Nato nel sostenere la difesa di Kiev è cresciuto. Si è passati dalle armi "usa e getta" per fermare i tank di Mosca a una gamma completa di sistemi e munizioni, includendo pure l'addestramento dei soldati.
Un aumento graduale e inesorabile, a cui non vengono posti limiti: più il Cremlino andrà avanti, più si andrà incontro alle richieste ucraine. Si prepara l'offensiva nelle regioni orientali? Arriveranno dagli Usa 18 obici da 155 millimetri, 40 mila proiettili, i radar per dirigere il tiro e la formazione degli artiglieri […]
[…] C'è una duplice mobilitazione, coordinata dagli Usa: i partner orientali della Nato, quelli che più temono l'espansione russa, si danno da fare per reperire materiali di concezione sovietica che possono essere immediatamente impiegati dagli ucraini. Alcuni si muovono sotto traccia, perché timorosi delle ritorsioni di Mosca. È quello che sta avvenendo per gli aerei da combattimento. Il maniera sibillina, il Pentagono ha confermato che ora gli ucraini ne hanno più di prima […]
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Invece le potenze occidentali più sensibili alla causa di Kiev, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e ora pure l'Olanda, offrono strumenti d'ultima generazione. E qui c'è il problema di formare gli utilizzatori. Gli americani hanno iniziato i corsi - di durata molto limitata - per addestrare istruttori ucraini sui nuovi obici, poi sarà la volta delle lezioni sui "droni kamikaze" Switchblade e sugli "apparati telecomandati" per la difesa costiera.
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Allo stesso tempo, però, si moltiplicano le indiscrezioni - spesso documentate da video - sulla presenza in Ucraina di ex ufficiali statunitensi e britannici che insegnano come utilizzare le armi occidentali: non è chiaro se siano ingaggiati da società private. […] L'effetto di questo sostegno è di potenziare la resistenza, mettendo Kiev in grado di affrontare il conflitto per mesi e mesi. Il pericolo, ovviamente, è quello di una rappresaglia di Mosca. […]
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