NON SI UCCIDE SOLO NEGLI USA: ANCHE IN CINA SI RIPETONO STRAGI NELLE SCUOLE - NEL GUANGDONG, UN UOMO ARMATO DI COLTELLO HA FATTO IRRUZIONE IN UNA SCUOLA MATERNA E HA UCCISO SEI PERSONE, TRA CUI TRE BAMBINI - IN CINA IL FENOMENO È MOLTO PIÙ DIFFUSO DI QUANTO SI CREDA, MA LE NOTIZIE VENGONO OSCURATE DAI MEDIA VICINI AL GOVERNO, CHE MINIMIZZANO: "SONO CASI DI VENDETTA SULLA SOCIETÀ DA PARTE DI SQUILIBRATI" - SOLO CHE ORA GRAZIE AI SOCIAL MEDIA E LE CHAT, IL DRAGONE NON RIESCE PIÙ A CONTROLLARE LE NOTIZIE… - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

strage in una scuola materna in cina strage in una scuola materna in cina

Le 7 e 40 del mattino, l’ora in cui i genitori portano i bambini a scuola. Davanti a una materna di Lianjiang, nella provincia cinese del Guangdong, un uomo armato di coltello li aspetta, li attacca, ne insegue alcuni fin dentro il cortile mentre tutti fuggono tra le urla di orrore. Sono state uccise così ieri sei persone: una maestra, due genitori, tre piccoli. «L’assassino è stato arrestato alle 8, si chiama Wu, ha 25 anni e ha agito intenzionalmente». Fine delle informazioni da parte della polizia.

 

strage in una scuola materna in cina strage in una scuola materna in cina

[…] Questi fatti si ripetono in Cina, ne emergono quattro o cinque ogni anno, relativamente pochi per un Paese di 1,4 miliardi di anime, ma comunque vengono confinati in poche righe nelle pagine interne di cronaca sui giornali locali. […]

 

La strategia delle autorità è di mettere tutto a tacere per evitare l’effetto emulazione. […] Sono storie che ricordano i «mass shootings» negli Stati Uniti: la differenza principale è che i killer di massa americani sono armati con mitra d’assalto, in Cina invece la legge vieta il possesso di armi da fuoco ai cittadini. Così gli stragisti cinesi usano il coltello, o l’acido, o bombe rudimentali, o si lanciano con l’auto in corsa sulle strisce pedonali dove i bambini attraversano per entrare a scuola.

strage in una scuola materna in cina strage in una scuola materna in cina

 

[…]Quando in Cina qualcuno compie una strage contro sconosciuti inermi di solito le autorità parlano di « baofu shehu », «vendetta sulla società», da parte di squilibrati. Intorno ad ogni episodio cala il silenzio ufficiale.

 

Se ne parla solo sui social. Sta succedendo anche per questo attacco: su Weibo la storia ieri è stata vista e commentata 290 milioni di volte, qualcuno ha postato anche una foto del killer con il coltellaccio in pugno: sfocata come i dettagli della tragedia. Questa volta un testimone anonimo sostiene che l’assassino voleva vendicarsi di un genitore che tempo fa aveva investito suo figlio senza poi risarcirlo.

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