Daniela Mastromattei per “Libero quotidiano”
Con un'Europa che comincia ad arricchirsi, a partire dal XV secolo, negli ambienti aristocratici spuntano i primi animali da compagnia, come testimoniano i dipinti di quel periodo con padroni o padroncine che tengono in braccio il proprio cagnolino, sinonimo di ricchezza. Sono cani di piccola taglia, spesso spaniel di razza inglese, quelli che compaiono nell'arte Elisabettiana portando in età Vittoriana la nascita del pedigree per indicare i discendenti di un animale domestico, con particolare attenzione agli alberi genealogici.
E a partire dal XIX secolo è la classe media in ascesa che comincia a mostrare interesse per i cagnolini di razza con genitori iscritti in un registro ufficiale. Siamo nel secolo dei Kennel Club del Regno Unito, fondato nel 1873 e considerato il più antico club cinofilo al mondo, seguito poi dall'American Kennel Club, nato nel 1884. Qualche anno più tardi arrivano le mostre canine: la prima al Kennel Club a Birmingham risale al 1891.
Da allora, ne sono passati di anni, oggi non sono solo gli aristocratici o i ricchi a scegliere di avere una bestiola. Nelle case degli italiani ci sono oltre 14 milioni di cani, mentre i bambini nel Belpaese sono circa 8 milioni. E non sono tutti labrador retriever o golden retriever, razze simbolo di lealtà e stabilità, che i veterinari consigliano per chi ha figli piccoli, insieme al pastore tedesco reso popolare dal film Rin Tin Tin.
O dalmata, che con La carica dei 101 famoso cartone animato Disney del 1961, determinò negli Stati Uniti un moltiplicarsi di richieste di esemplari bianchi a chiazze nere. Così come è accaduto per i collie, dopo il successo della serie di Lassie. Purtroppo la scelta del cane spesso viene fatta sulla spinta delle mode: al momento al primo posto c'è il bulldog francese, più comune di quello inglese.
È un seduttore. Felice, giocoso, ma anche molto dolce, è un compagno perfetto sia per i bambini che per gli anziani. Attaccatissimo al suo proprietario, l'animale ideale per chi vive in appartamento.
BRACHICEFALI
chiara ferragni e il carlino matilda
Secondo una recente ricerca le razze di cani brachicefali, ossia che presentano il muso schiacciato, come il carlino e il bulldog francese o inglese, piacciano tanto. Dimmi che cane hai e ti dirò chi sei. Attraverso la scelta di un determinato animale, del nome che gli si dà e del modo in cui viene trattato emerge una determinata personalità. Chi ama vedere sul proprio divano un alano o un pitbull è ovviamente diverso per sensibilità e temperamenteto da chi preferisce portare a spasso un chihuahua o uno yorkshire terrier.
Sempre più italiani scelgono di avere un animale domestico e se ne prendono cura come un vero e proprio membro della famiglia. Tanto che oggi si celebra la Giornata Mondiale del Cane (nata nel 2004 negli Stati Uniti), e chissà quanti al proprio pet porteranno pure un regalino.
«Se non hai un cane, almeno uno, non c'è necessariamente qualcosa di sbagliato in te, ma ci può essere qualcosa di sbagliato nella tua vita», direbbe Vincent van Gogh. Perché chi vive con un animale ride di più. E non sono solo le loro smorfie e i loro comportamenti buffi a rendere i proprietari più allegri, ma è la loro presenza e il loro affetto che mettono di buon umore. Insomma, fanno bene anche alla salute: chi ha un cane rischia in misura minore di soffrire di depressione.
Non solo: uno studio dell'American Heart Association ha rilevato che le persone con una ipertensione al limite, hanno visto i valori scendere dopo 5 mesi dall'adozione di un cane. Gli over 65 che hanno un animale domestico fanno circa il 30% in meno di visite mediche rispetto a chi non ne ha. I cani aiutano nella socialità: uno studio delle Università di Liverpool e Bristol sostiene che avere un cane migliora la socialità e aiuta a fare nuove amicizie.
Oltre a favorire gli innamoramenti durante le passeggiate al parco, con la complicità dei cuccioli, i primi a fare nuove amicizie. E ancora: migliorano l'autostima. I motivi sono da ritrovare nel rilascio di ossitocina, ormone che favorisce l'affettività e l'empatia, ma anche nella produzione di serotonina, l'ormone del buonumore e nella riduzione del cortisolo, che provoca lo stress.
ALTRO CHE PSICOLOGO
Altro che sedute dallo psicologo un cagnolino, vi fa uscire di casa quando non ne avete voglia; vi obbliga ad essere più attivi, a muovervi. E a tenervi in forma. Scegliete quello che più vi piace: bassotto o barboncino, pechinese o boston terrier, volpino di Pomerania o maltese tra i più adatti per vivere in casa. Oppure recatevi in un canile, e quello che si innamorerà di voi al primo sguardo portatelo a casa. Renderete felice una delle povere bestiole abbandonate da persone indegne.