OCCHIO, CHE I POLACCHI HANNO IL DITO SUL GRILLETTO – IL GENERALE WALDEMAR SKRZYPCZAK, EX COMANDANTE DELLE FORZE DI TERRA DI VARSAVIA: “L’ENCLAVE RUSSA DI KALININGRAD È POLACCA, DOVREMMO RIVENDICARLA. È SOTTO L’OCCUPAZIONE RUSSA DAL 1945, MA NON È MAI STATA RUSSA” – BRAVO: FACCIAMO INDISPETTIRE UN ALTRO PO’ PUTIN, VISTO CHE CI SIAMO. DI QUESTO PASSO ANDIAMO DRITTI ALLA TERZA GUERRA MONDIALE

-

Condividi questo articolo


kaliningrad. kaliningrad.

(ANSA) - Il generale polacco Waldemar Skrzypczak, ex comandante delle forze di terra di Varsavia, ha affermato che l'enclave di Kaliningrad è sotto occupazione russa e che la Polonia dovrebbe "rivendicare i suoi diritti".

 

Lo riferisce Ukrainska Pravda citando la testata polacca Do Rzeczy. "Forse vale la pena rivendicare il distretto di Kaliningrad, che, secondo me, fa parte del territorio della Polonia.

 

waldemar skrzypczak waldemar skrzypczak

Abbiamo il diritto di rivendicare il territorio che è occupato dalla Russia ", ha detto Skzhypchak spiegando la regione di Kaliningrad è un territorio "sotto l'occupazione russa dal 1945" e che non è mai stato russo, ma storicamente era appartenuto alla Prussia e alla Polonia.

GLI OCCHI DI VLADIMIR PUTIN GLI OCCHI DI VLADIMIR PUTIN

 

A stretto giro è arrivata la risposta del presidente del Consiglio della Federazione Konstantin Kosachov. Waldemar Skshypczak "ha perso tutte le lezioni della storia", ha detto.

kaliningrad kaliningrad waldemar skrzypczak waldemar skrzypczak ENCLAVE RUSSA KALININGRAD ENCLAVE RUSSA KALININGRAD kaliningrad. kaliningrad. KONIGSBERG - KALININGRAD KONIGSBERG - KALININGRAD KALININGRAD ENCLAVE RUSSA KALININGRAD ENCLAVE RUSSA KONIGSBERG - KALININGRAD 2 KONIGSBERG - KALININGRAD 2 waldemar skrzypczak vladimir putin waldemar skrzypczak vladimir putin

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?