1 - #METOO, KEVIN SPACEY NON È POI COSÌ CATTIVO
Federico Pontiggia per il “Fatto quotidiano”
Kevin Spacey: meno uno. Cadono le prime accuse penali al premio Oscar, quelle per molestie sessuali e aggressione in Massachusetts: "Indisponibilità del teste che sporge denuncia", sicché l' attore, sessant' anni il prossimo 26 luglio, può tirare un sospiro di sollievo. Ne serviranno molti altri, ma forse chi ben comincia è a metà dall' essere scagionato.
l'accusatore william little e la madre
Il Frank Underwood di House of Cards era alla sbarra per i presunti abusi ai danni di un cameriere del Club Bar di Nantucket: secondo l' accusa, il 7 luglio 2016 avrebbe fatto ubriacare e quindi aggredito il figlio diciottenne - ma proclamatosi ventitreenne - della reporter di Boston Heather Unruh, che ha poi sporto denuncia. Spacey rischiava cinque anni di prigione, e sarebbe stato registrato anche quale sex offender. Invece no, caso chiuso, e le avvisaglie c' erano tutte.
Due settimane fa, il giovane aveva ritirato la denuncia civile intentata a giugno per "disagio psichico e danni emotivi". A detta del suo avvocato Mitchell Garabedian, la revoca non sarebbe il risultato di un accordo extragiudiziale. Se dopo la chiusura del fronte penale i legali del protagonista de I soliti sospetti tacciono, Garabedian si trincera dietro "il mio cliente e la sua famiglia hanno mostrato un enorme coraggio in circostanze difficili", e più non dimandare.
Nello scioglimento trova spazio un telefonino: gli avvocati di Spacey avevano ottenuto che la presunta vittima non potesse modificare né cancellare i dati del proprio smartphone, giacché in un video di Snapchat inviato dal ragazzo alla fidanzata si sarebbe vista una mano - di Spacey, secondo l' accusa - palpare una zona vestita. Per la difesa, al contrario, il telefono avrebbe custodito le prove, messaggi e foto, dell' innocenza dell' attore.
il ragazzo che ha accusato kevin spacey 3
Comunque sia, la richiesta copia "completa e non alterata" dei dati non era mai stata consegnata, e a un certo punto lo smartphone - aveva asserito Garabedian - era stato addirittura perso. La capitolazione era dietro l' angolo: passibile di aver distrutto delle prove, il ragazzo si è appellato al Quinto Emendamento per evitare di auto-accusarsi, ritirandosi de facto dal poter testimoniare contro Spacey.
Abbandonando la prima udienza dello scorso 7 gennaio, l' attore era stato omaggiato dell' urlo solitario di un fan, "Underwood 2020!": la candidatura alle elezioni americane rimane improbabile, ma mai dire mai. Nel frattempo, la via crucis iniziata nell' ottobre del 2017, allorché Anthony Rapp accusò il più celebre collega di averlo molestato - all' età di quattordici anni - nel 1986, ha conosciuto una stazione importante in maggio: Scotland Yard, la polizia metropolitana londinese, ha interrogato Spacey su suolo americano.
il ragazzo che ha accusato kevin spacey 2
L' attore si è sottoposto volontariamente alle domande del Complex Case Team, che sta indagando su sei abusi sessuali che lo vedrebbero coinvolto: dal 2003 al 2015 Spacey è stato direttore dell' Old Vic Theater nella capitale britannica, i fattacci risalirebbero al periodo 1996 - 2013.
il luogo delle preseunte molestie 1
Nessuna accusa è stata a oggi formalizzata. Vale ricordare che nel settembre del 2018 il procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles aveva rinunciato a perseguirlo per la supposta violenza ai danni di un uomo a West Hollywood nel 1992. I casi che lo riguardano sono una trentina, ma per ora vince lui; postando sui social il video Let me be Frank la vigilia dello scorso Natale, Spacey l' aveva promesso: "Se non ho pagato per quello che ho fatto, di sicuro non pagherò per quello che non ho fatto".
il ragazzo che ha accusato kevin spacey 1
Mutatis mutandis, ci sono novità importanti anche per Harvey Weinstein, il primo pezzo da novanta dello scandalo da cui è scaturito il movimento #MeToo. Atteso in aula il prossimo 7 settembre, il produttore accusato da 80 donne - due fin qui l' hanno portato sul banco degli imputati, per stupro e sesso orale praticato senza consenso - ha compiuto un passo sul versante civile, proponendo un accordo tombale da quaranta milioni alle proprie vittime, i dirigenti del suo studio e l' ufficio del procuratore generale di New York.
In attesa che un giudice si esprima definitivamente, non mancano le voci di dissenso, né un documentario per tenere desta l' opposizione al mogul: Untouchable, diretto da Ursula Macfarlane e dal prossimo 2 settembre su Hulu, dà ascolto a Rosanna Arquette, Paz de la Huerta, Zelda Perkins e mette in guardia, giacché "era il sistema che lo permetteva".
2 - RIDATECI UNDERWOOD CANCELLATO CON SPACEY
Guia Soncini per “la Repubblica”
kevin spacey rompe il silenzio dopo le accuse
Se pensate che basterà il non luogo a procedere per ridarci Kevin Spacey, siete troppo ottimisti. Il procuratore del Massachusetts che avrebbe dovuto perseguirlo in un caso di molestie, dopo che la presunta vittima ha candidamente ammesso d' aver manipolato le prove, ha dichiarato che le accuse verranno lasciate cadere; ma questo, lo sa chiunque abbia sfogliato un giornale nei quasi due anni di MeToo, non conta niente.
Ad azzerare la carriera di Spacey non è stata quest' accusa portata in tribunale, ma una detta in un' intervista: nell' ottobre 2017, un attore racconta che trent' anni prima, lui quattordicenne, Spacey l' ha molestato. Il principio base del MeToo è stato da subito che qualunque testimonianza dicesse senz' altro il vero e qualunque accusa, senza bisogno d' essere provata, bastasse a privarti della carriera.
(Il MeToo è faccenda interna al mondo dello spettacolo, i cui mestieri sono evidentemente percepiti come privilegi: nessuno pretenderebbe mai la chiusura d' una panetteria perché il fornaio ha molestato la cassiera).
Fu così che un hashtag uccise Frank Underwood, il Riccardo III postmoderno che teneva su coi suoi soli monologhi House of Cards , una serie per il resto scombinatissima. Alle persone sensibili toccò fingere contentezza - ora la protagonista assoluta sarà Robin Wright, largo alle donne - ma la stagione conclusiva di House of Cards consisteva in una brava attrice che vagava dentro una serie scombinata.
robin wright e kevin spacey 17
Lo sostituirono in Tutti i soldi del mondo , il film di Ridley Scott sul rapimento Getty, ma non poterono far altro che chiudere in un cassetto Gore . Il film sulla vita di Gore Vidal era pronto, ma Spacey l' appestato ne era protagonista assoluto: mica si poteva interamente rigirare (e poi facendolo interpretare a chi?). Ora potrebbero farcelo finalmente vedere, ma non lo faranno.
robin wright e kevin spacey 10
Il perché l' ha spiegato Louis CK, un altro paria che - dopo che quattro signore hanno detto a un giornale che si era masturbato davanti a loro avendo domandato e ottenuto permesso, ma loro avevano acconsentito senza essere davvero convinte - ha aspettato un anno e mezzo prima di tornare a fare monologhi comici.
L' altra sera era a Milano, in un teatro da mille posti («Non so se sapete che facevo i palasport», ha detto l' uomo che quattr' anni fa faceva tre tutto esaurito al Madison Square Garden - ventimila posti - e ora va in tour in Polonia); qualcuno del pubblico gli ha chiesto se fosse prevista una nuova stagione della serie di cui era autore e protagonista, Louie . «Non credo proprio, visto che non posso più lavorare in America.
Ci vorrebbero due milionari che decidono di buttare i loro soldi producendola». Quella fuori dai tribunali è una condanna a vita: CK lo sa, lo sa anche Spacey. Però Woody Allen - di cui il MeToo dice che è un molestatore, dopo che i tribunali l' hanno assolto - ha appena fatto una regia d' opera alla Scala, e a settembre in Italia vedremo il suo film.
Forse Netflix potrebbe cedere Gore a una distribuzione cinematografica italiana: potremmo diventare territorio d' accoglienza per quelli la cui esistenza è stata cancellata da quell' orwelliano Ministero della Verità che è Hollywood.
kevin spacey con la madre kevin spacey e randall fowler KEVIN SPACEY kevin spacey kevin spacey e bill clinton KEVIN SPACEY KEVIN SPACEY KEVIN SPACEY ELVIS KEVIN SPACEY kevin spacey