Alessandro Vinci per www.corriere.it
Quando si è imbattuto in un portafoglio pieno di banconote smarrito per strada, non ci ha pensato su due volte: anziché appropriarsene e proseguire come se nulla fosse, si è subito diretto in Questura a informare le autorità del ritrovamento.
Protagonista della vicenda è Victor, un immigrato nigeriano di appena 20 anni che lavora part time come addetto alle consegne per un ristorante di Matera. Un gesto – il suo – del tutto disinteressato, ma che gli è valso comunque una meritata ricompensa.
Non è stato infatti difficile, grazie ai documenti rinvenuti, rintracciare il legittimo proprietario, un ingegnere romano con interessi lavorativi in città. Il quale ha poi deciso di premiare il giovane donandogli tutto il denaro contenuto nel portafoglio: 155 euro. Una somma di certo non indifferente per le sue tasche: Victor avrebbe potuto impadronirsene fin dal principio, invece ha preferito rispondere alla propria coscienza senza chiedere nulla in cambio. La perfetta dimostrazione che, a volte, la generosità ripaga.
Il post sui social
VICTOR, IL RAGAZZO CHE HA RESTITUITO IL PORTAFOGLI TROVATO PER STRADA A MATERA
A pubblicare su Facebook l’immagine della consegna è stata, nel primo pomeriggio di mercoledì, la stessa Questura di Matera. Presente anche il questore Eliseo Nicolì, che ha voluto congratularsi con il 20enne per l’alto senso civico dimostrato: «Spesso le buone azioni non fanno notizia – recita il post – mentre è importante dare anche a loro spazio per il valore di esempio che hanno».
Numerosi attestati di stima sono giunti anche dai singoli utenti, e non solo all’indirizzo di Victor: «Complimenti al ragazzo per l’onorevole gesto e all’ingegnere per la sua gratitudine», ha scritto per esempio Giovanna. «Complimenti davvero a questo giovane onesto ed educato e all’ingegnere che lo ha giustamente premiato», ha aggiunto Simona. Francesca ha invece commentato: «Bravissimi. Grande esempio per tutti per entrambi i gesti». E via dicendo.
Il precedente
Qualcosa di molto simile era accaduto a Trento lo scorso giugno. Anche in quel caso, infatti, un immigrato di nazionalità nigeriana aveva raccolto da terra un portafoglio smarrito. Conteneva ben mille euro, ma l’uomo non aveva voluto niente in cambio. Anzi, si era perfino scusato per il ritardo nella restituzione. Solo dopo grandi insistenze la proprietaria era riuscita a convincerlo ad accettare almeno 50 euro. Al 2019 risale invece la pubblicazione di un interessante studio sulla rivista Science: condotto in ben 40 Paesi, ha dimostrato che, in media, le persone restituiscono il portafoglio circa una volta su due. I cittadini più onesti sono risultati gli svizzeri e gli scandinavi. I più «furbi», invece, cinesi, marocchini, peruviani e kazaki. Italiani a metà classifica, al ventiquattresimo posto, con un tasso di restituzione del 48%. Si può fare di meglio.