Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”
Ha abusato della sua allieva minorenne durante gli allenamenti di golf. Un istruttore è stato arrestato dalla polizia. Adesso è ai domiciliari. L'accusa è di violenza sessuale. Il caso è andato avanti per quasi un anno, sino a quando non sono intervenuti gli agenti. Lui 36enne, arbitro e allenatore.
Lei, la vittima, una 14enne appassionata di golf che da anni si dedicava a questo sport. I genitori si erano accorti che c'era qualche cosa che non andava. La ragazza si era chiusa in se stessa. Un comportamento insolito.
Si rifiutava di andare a giocare in un centro a sud di Roma dove si allenava regolarmente da diverso tempo. Una disciplina che appassionava la giovane. Alla fine, l'adolescente, messa alle strette, ha raccontato tutto al padre. Il motivo del disagio. Perché, ad un certo punto, aveva scelto di abbandonare tutto. Ma non era venuta meno la passione. Il problema era un altro e ben più serio: l'istruttore e le sue attenzioni divenute sempre più esplicite e morbose.
Prima i complimenti non graditi, poi le avances e infine le molestie sempre respinte dalla giovane. Una versione che ha lasciato stupiti i genitori che avevano scelto personalmente l'istruttore. Un allenatore sui cui riversavano notevole fiducia. Mai avrebbero pensato ad un simile epilogo. Ecco perché hanno deciso di denunciare tutto.
La ragazza, accompagnata dai parenti e dall'avvocato, ha spiegato alla polizia, commissariato Esposizione, ciò che è accaduto nel corso degli allenamenti. Secondo la 14enne, il suo istruttore, quando l'accompagnava a bordo del caddie (la macchina utilizzata all'interno dei campi da golf per spostarsi da un punto ad un altro) molestava la giovane. Delle volte posteggiava la piccola auto elettrica dietro le siepi. Un comportamento andato avanti per diverso tempo, nonostante la ragazza avesse più volte detto al 36enne che non gradiva il suo comportamento.
Tuttavia l'allenatore avrebbe continuato, imperterrito. Infine la reazione della giovane. Non andare più agli allenamenti e la confessione al padre di ciò che accadeva. La polizia, dopo la denuncia, si è mesa subito al lavoro. Gli agenti del commissariato Esposizione hanno ricostruito nel dettaglio ciò che sarebbe accaduto. Testimonianze, interrogatori. Alla fine la versione della 14enne ha trovato riscontro nel lavoro degli investigatori. Per questo motivo il gip, su richiesta del sostituto procuratore Claudia Alberti, ha deciso di procedere contro l'istruttore. L'uomo, adesso, è agli arresti. Per l'istruttore si profila, all'orizzonte, un processo complicatissimo.