(ANSA) - In Italia quasi il 93% (92,9%) delle persone dichiara che lo stare insieme per bere e mangiare è uno degli aspetti fondamentali dello stile di vita italiano. Il 47,3% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della movida: l'8,8% (il 23% tra i giovani) lo fa quasi sempre, il 10% almeno una volta ogni quattro giorni e il 28,5% sempre. Al 40,3% degli italiani piacerebbe uscire di più la sera. Il tutto con positive ricadute economiche sulla distribuzione del fuori casa che vale 17 miliardi.
Questi alcuni dei dati del Rapporto Censis-Italgrob su 'Distribuzione Horeca e filiera del fuori casa: una grande opportunità per il rilancio italiano' presentato al Senato. In particolare, la distribuzione nel canale Horeca conta 3.800 imprese, oltre 60mila addetti e vale 17 miliardi di euro di fatturato. Complessivamente, il mercato Horeca, in Italia, conta circa 330.000 pubblici esercizi e 1.400.000 occupati, circa il 6,1% della popolazione lavorativa italiana e soddisfa la spesa delle famiglie per ristorazione che nel 2022 è stata pari a 84 miliardi di euro.
La distribuzione Horeca è anche fulcro cruciale del settore turistico italiano il quale, a sua volta, incide per il 6,2% sul valore aggiunto italiano e il 5,6% sul Pil del Paese. Bene anche i distributori di bevande nel post Pandemia con il +18% in fatturato e circa +9% in volumi nel 2022 sul 2021. Centrali in tutto il sistema la sostenibilità e la lotta agli sprechi alimentari. Il 91,1% delle persone apprezza molto i locali che comunicano in modo trasparente le proprie pratiche ecologiche e oltre il 57% dei giovani è pronto al doggy bag.
"La pandemia - dice il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio - non ha fermato la voglia degli italiani di socializzare e di vivere il fuori casa ma va sottolineato che in Italia la socializzazione non è uno sballo. Quando si esce si fa un consumo moderato e di qualità". Secondo Antonio Portaccio, presidente Italgrob, la Federazione Italiana Distributori Horeca (Hotel, restaurant, cafè) "il mercato Horeca ha reagito in maniera importante" ma c'è anche, sottolinea, preoccupazione "per l'incognita della spirale inflattiva" mentre per il sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali Claudio Durigon c'è necessità di incentivare il "matching tra domanda e offerta di lavoro puntando sulla formazione dei lavoratori e non soltanto sui meri sussidi".