Ferito alle gambe dalla polizia, è grave in ospedale. Un uomo, che girava per Milano armato di coltelli in evidente stato di alterazione e aveva poco prima aggredito un passante, è stato raggiunto da quattro colpi di pistola sparati dagli agenti che lo hanno bloccato in viale Monza.
E' accaduto intorno alle 7.30 del mattino, quando le urla in strada e la presenza dell'uomo che brandiva i due coltelli ha richiamato l'attenzione dei residenti della zona. In tanti hanno avvertito il centralino delle forze dell'ordine e sul posto sono arrivate le volanti.
li agenti prima hanno cercato di fermarlo, lo hanno circondato, hanno provato a immobilizzarlo con lo spray al peperoncino, poi sono stati usati i manganelli. In questo modo, gli agenti sono riusciti a recuperare una delle due lame, ma l'uomo è poi scappato. A quel punto i poliziotti hanno fatto fuoco: quattro i colpi che lo hanno raggiunto alle gambe. Trasportato in ospedale in codice rosso, le sue condizioni sono gravi. I residenti della zona hanno assistito alla scena dalle finestre. L'uomo non aveva con sé i documenti, non è stato ancora possibile identificarlo né capire le motivazioni del gesto.
"Questo episodio ci ha permesso di analizzare il concetto dei tempi di reazione, molto importante anche a seguito di quanto è accaduto a Stoccolma ieri", è stato il commento del questore di Milano Marcello Cardona - ogni particolare di questo intervento particolare di stamattina sarà sottolineato ed evidenziato. Oggi, in pochi minuti, il soggetto è stato neutralizzato e abbiamo avuto la sicurezza che non si tratta di un evento terroristico.
"Se questa persona risulterà irregolare - ha proseguito - ho dato indicazioni che non deve restare in Italia. Ritengo che chi commette reato non debba stare qui, proprio come penso che l'accoglienza fatta in modo intelligente e organizzato sia un valore in più per la sicurezza".