PARTY AMARI PER BORIS - ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IL PREMIER BRITANNICO BORIS JOHNSON SI E' PRESO UNA BELLA MAZZATA - IL RISULTATO NEGATIVO ERA ATTESO, MA NON IN QUESTE PROPORZIONI - JOHNSON PAGA LO SCANDALO DEL PARTYGATE E LO SCENARIO ECONOMICO NEGATIVO - A RISCHIARE DI DESTABILIZZARE IL PAESE E' SOPRATTUTTO L'EPILOGO DEL VOTO CRUCIALE PER IL PARLAMENTO LOCALE DI BELFAST, IN IRLANDA DEL NORD...

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Da rainews.it

 

boris johnson boris johnson

Botta dura per Boris Johnson alle elezioni amministrative. Il risultato negativo era atteso, ma probabilmente non in queste proporzioni. Un dato elettorale di metà termine che non mette a rischio la poltrona del primo ministro ma che sicuramente mette in grande difficoltà i Tory, il partito conservatore.

 

Johnson paga il coinvolgimento in prima persona nello scandalo Partygate, ovvero la scandalo dei ritrovi organizzati in barba alle regole anti Covid a Downing Street in epoca di lockdown. Ma pesa anche lo scenario economico negativo segnato dal ritorno dell'inflazione e del caro bollette.

 

boris johnson beve birra 7 boris johnson beve birra 7

In totale al voto sono andati 146 consigli comunali e locali. I Tories ne hanno persi una decina sugli oltre 30 che guidavano dal 2018, lasciando per strada il seggio di circa 300 consiglieri su quasi 2000. Meno dei 550 delle previsioni peggiori, comunque parecchi.

 

A rischiare di destabilizzare il Paese è in realtà soprattutto l'epilogo del voto cruciale per il Parlamento locale di Belfast: con l'inedito sorpasso ai repubblicani cattolici dello Sinn Fein (sulla carta sostenitori della riunificazione con Dublino) come primo partito e forza di maggioranza relativa dell'Irlanda del Nord sugli unionisti protestanti del Dup destinato ad aggravare le tensioni già riaccese dal dopo Brexit.

 

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A minacciare il Partito conservatore e il governo centrale è soprattutto lo scivolone di Londra: metropoli di cui Boris è stato per 8 anni sindaco popolare e dove i suoi cedono ora al Labour 3 Municipi circoscrizionali simbolo (fra 32 complessivi della capitale) come quello di Westminster (cuore dei palazzi del potere), di Barnet (a forte presenza ebraica) e di Wandsworth (feudo caro a Margaret Thatcher).

 

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