Clemente Pistilli per Repubblica - Roma
Cosa non si fa ormai per conquistare un like sui social network. Sei insospettabili ragazzi dei Castelli Romani si sono trasformati in una banda di vandali seriali, sfidandosi tra loro, filmando le proprie azioni e condividendole subito su WhatsApp, creando anche un gruppo a cui hanno dato un nome ritenuto d' impatto sui coetanei: "I boss di Frascati". Per la baby gang, sorpresa dai carabinieri mentre proprio a Frascati sfondava i parabrezza delle auto in sosta, è ora scattata la denuncia.
Da giorni nel centro della città, a due passi da Villa Aldobrandini, in tanti si sono trovati con lo specchietto in pezzi dell' auto lasciata parcheggiata o addirittura con i vetri in frantumi per le pietre. I carabinieri si sono così messi sulle tracce dei vandali. Domenica scorsa, giunta una segnalazione al 112 sulla presenza di un gruppo di ragazzini che lanciava sassi in via Alberico II, i carabinieri si sono precipitati sul posto e sono riusciti a bloccare i sei studenti, tra cui una ragazzina, tutti tra i 16 e i 17 anni, che stavano sfondando i parabrezza delle autovetture in sosta sulla strada sottostante utilizzando grossi massi prelevati nel vicino parco.
Una sfida consistente nel centrare i vetri delle auto, filmandosi con gli smartphone e condividendo i video nel gruppo social " I boss di Frascati". I carabinieri, esaminando il contenuto dei telefonini e il materiale condiviso, hanno accertato che la baby gang era la stessa responsabile di almeno altri dieci atti vandalici del genere.
I protagonisti della bravata, tutti incensurati e appartenenti a famiglie normalissime, residenti nei vicini centri di Marino, Rocca di Papa e Ciampino, sono stati quindi identificati e denunciati alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Roma. Analizzando i cellulari di quei ragazzini, messi subito sotto sequestro, i carabinieri hanno inoltre notato che nel gruppo in cui venivano condivisi i video di quegli atti vandalici c' era anche un diciannovenne di Marino, già noto alle forze dell' ordine, che senza utilizzare tanti giri di parole prendeva accordi per consegnare agli amici varie dosi di droga sintetica.
I militari dell' Arma della stazione di Frascati, identificato anche il 19enne, hanno a quel punto perquisito la sua abitazione e trovato, nascosti in vari angoli della camera da letto del giovane, oltre un chilo di Mdma e ketamina, oltre a centinaia di euro ritenuti il frutto dell' attività di spaccio. Un quantitativo ingente di sostanze stupefacenti sintetiche.
Abbastanza per arrestarlo con l' accusa di spaccio di droga e rinchiuderlo nel carcere di Velletri.