Michela Allegri e Alessia Marani per il Messaggero
Pietro Genovese è indagato per omicidio stradale e potrebbe anche rischiare l'arresto. Il suo tasso alcolemico è risultato superiore al limite consentito dalla legge - 1,4 - e il ragazzo è anche risultato positivo all'assunzione di sostanze stupefacenti: oppiacei e cocaina. Se il livello di alcol nel sangue è un dato certo, non è invece sicuro quando il giovane abbia assunto le sostanze, che restano in circolo nel corpo anche per diversi giorni: il ventenne potrebbe averle prese anche molto prima di mettersi al volante sabato notte su Corso Francia.
Proprio per avere dati più certi, la Procura ha disposto un supplemento di indagini. Bisogna anche considerare il fatto che dalle prime ricostruzioni effettuate dalla Polizia locale di Roma, Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, le due amiche sedicenni di terza liceo, travolte dal Suv guidato dal figlio del regista Paolo, avrebbero avuto un comportamento gravemente colposo, attraversando la strada con il semaforo rosso, in orario notturno, con la visibilità resa ancora più precaria dalla pioggia e in una delle strade più pericolose della Capitale.
la macchina di pietro genovese 1
LA RICOSTRUZIONE Secondo alcuni testimoni avrebbero tentato di scavalcare il guard-rail correndo mano nella mano per darsi velocità e slancio. Stavano facendo tardi e volevano rientrare a casa. Una prima auto che viaggiava sulla centrale delle tre corsie in direzione Parioli ha fatto in tempo a frenare e ad evitarle, ma la Renault Koleos guidata da Genovese, che avanzava alla sinistra della macchina che si era bloccata e le copriva la visuale, se le sarebbe trovate davanti e le ha travolte facendole letteralmente volare via sull'asfalto.
Al ragazzo, difeso dall'avvocato Gianluca Tognozzi, la Guardia di Finanza aveva ritirato la patente il primo ottobre perché trovato in possesso di stupefacenti. Gli era stata restituita il 3 dicembre scorso. A suo carico ci sarebbero altre due segnalazioni negli anni precedenti. «Voglio giustizia, non vendetta» ha detto ieri la mamma di Camilla al suo legale, l'avvocato Cesare Piraino.
gaia e camilla investite e uccise a corso francia
Con i volti segnati dalle lacrime e gli occhi nascosti dietro grossi occhiali da sole la mamma di Gaia Von Freymann e i genitori di Camilla, ieri, si sono fermati a lungo a pochi metri dal punto in cui le ragazze sono state investite. Davanti a loro un grande striscione «Gaia e Camilla sempre con noi» affisso al ponte della tangenziale e decine di mazzi di fiori, stelle di Natale, biglietti e anche un cuscino di peluche a forma di cuore con su scritto «Tvtb».
Ora cercano di darsi forza e chiedono giustizia. Disperato il papà di Gaia, Edward, costretto sulla sedia a rotelle da quando ebbe un incidente in moto. «Adesso non ho più ragione di andare avanti nella vita, lei era la mia forza», ha scritto in un messaggio all'avvocato Giovanni Maria Giaquinto. L'uomo è molto provato ed è seguito costantemente dagli psicologi.
LE PERIZIE Fondamentali per ricostruire l'esatta dinamica dell'impatto e il luogo dove è avvenuto - se sulle strisce pedonali precedenti i guard-rail o in corrispondenza di essi - saranno gli esami tecnici che dovranno stabilire la velocità a cui viaggiava il Suv di Genovese, valutando anche le posizioni dei corpi sull'asfalto. Le testimonianze sono discordanti. Intanto, due donne avrebbero riferito ai vigili il timore di avere urtato anche loro le ragazze quando erano già a terra passando in auto sul vialone subito dopo l'incidente. La Procura, ieri, ha affidato l'incarico per effettuare l'autopsia sui corpi di Camilla e Gaia.
incidente corso francia il giorno dopo
L'atto istruttorio è stato disposto dal pm Roberto Felici, titolare del fascicolo in cui Genovese è indagato per omicidio stradale. L'esame esterno è stato eseguito dal dottor Luigi Cipolloni, ma anche la difesa e le famiglie delle due ragazze - la mamma di Gaia è seguita dall'avvocato Andrea Cavallaro - hanno nominato consulenti di parte.
Oggi, i legali delle famiglie chiederanno ai pm il nullaosta per avere le salme e poter quindi fare i funerali. Un Natale dolorosamente listato a lutto. «Non siamo solo agenti ma anche genitori e queste tragedie inevitabilmente ci toccano da vicino ancora di più in un periodo dell'anno che dovrebbe essere di gioia e serenità», ha commentato ieri il comandante della Polizia locale di Roma Antonio Di Maggio invitando a una maggiore prudenza e al rispetto delle regole.
“TRAVOLTE DA ALTRE MACCHINE”
Michela Allegri e Alessia Marani per il Messaggero
Gaia e Camilla sono morte sul colpo: un impatto atroce, che ha causato lo sfondamento del cranio e diverse fratture. Ma anche se dal primo esame esterno effettuato dal medico legale non emergono «segni di trascinamento» provocati da altre auto, agli atti dell'inchiesta ci sono le dichiarazioni di due donne che hanno raccontato alla polizia locale di avere investito pure loro le ragazze, mentre erano stese sull'asfalto di Corso Francia dopo essere state travolte dall'auto guidata da Pietro Genovese.
camilla romagnoli gaia von freymann 1
L'impatto con il Suv le ha fatte volare via, sbalzando i corpi a diversi metri di distanza. E, secondo il dottor Luigi Cipolloni, medico legale nominato dalla Procura, potrebbe essere stato proprio questo l'unico colpo fatale. Ma serviranno esami più approfonditi, che verranno effettuati nei prossimi giorni. Perché agli atti del fascicolo coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e dal pm Roberto Felici ci sono anche racconti che rimescolano le carte dell'inchiesta e che forniscono una versione alternativa della dinamica.
Un testimone avrebbe detto di avere avuto l'impressione che una delle due ragazze respirasse ancora prima dell'arrivo dei sanitari in ambulanza, che hanno sentito il polso e poi constatato il decesso di entrambe le sedicenni. Ma c'è altro: sui corpi di Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann potrebbero essere passate almeno altre due macchine, dopo l'impatto con la Renault Koleos guidata da Genovese. Alcuni testimoni parlano di altre tre, se non cinque auto.
LE CONFESSIONI Le dichiarazioni più importanti sono quelle di due conducenti, due donne, che sono state già individuate e ascoltate dalla polizia locale. La prima si è fermata subito in strada, la notte stessa dell'incidente. La signora si è accorta di essere passata sopra uno dei due corpi: «Non volevo, mi sono resa conto dopo, non ho capito cosa fossero», ha detto sotto choc ai vigili fermi su Corso Francia per effettuare i primi rilievi sull'asfalto bagnato da ore di pioggia. Un'altra giovane, accompagnata dalla mamma, si sarebbe invece costituita ieri mattina al comando dei vigili del II Gruppo, ai Parioli.
la macchina di pietro genovese2
Nemmeno lei si era accorta di essere passata con l'auto sopra i corpi ed è andata dritta a casa. Ma ieri, dopo avere letto i giornali, ha capito che sabato notte, attraversando in macchina Corso Francia, forse poteva avere urtato una delle due ragazze. E quindi si è sentita in dovere di raccontarlo agli investigatori, pensando che potesse trattarsi di un'informazione utile. Un dettaglio che potrà aiutare gli inquirenti a chiarire la dinamica dell'impatto, anche se al momento l'unico nome iscritto sul registro degli indagati è quello di Genovese, 20 anni, figlio del regista di Perfetti sconosciuti.
IL CELLULARE Intanto ieri le madri di Gaia e Camilla sono tornate a Corso Francia, nel luogo dell'incidente. «Voglio giustizia, non vendetta», ha detto mamma Romagnoli. E a due giorni dalla tragedia spunta pure l'incubo degli sciacalli: qualcuno potrebbe avere rubato gli effetti personali delle adolescenti, persi in strada nell'incidente. Di Gaia la famiglia non ha più nulla, neanche lo smarphone rosso che teneva sempre in tasca: dall'altra notte è sparito insieme al portafoglio della ragazza, che conteneva soldi e documenti.
E la madre della sedicenne ha fatto un appello: «Chiunque abbia ritrovato il cellulare di mia figlia lo consegni per favore alle forze dell'ordine. È un Iphone 8 rosso, con la cover rossa, purtroppo Gaia quella sera non aveva con sé la borsa, ma aveva tutto in tasca. Chiunque abbia ritrovato effetti personali delle ragazze per favore li riconsegni».
la macchina di pietro genovese la macchina di pietro genovese 3 gaia von freymann 2 Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francia paolo genovese federica e paolo genovese GAIA VON FREYMANN 2 CAMILLA ROMAGNOLI 1 CAMILLA ROMAGNOLI 2 GAIA VON FREYMANN 1 gaia von freymann gaia von freymann con il padre paolo genovese foto di bacco