PIÙ CHE LAVORO È UN INFERNO - UN OPERAIO È MORTO A VARESE, SCHIACCIATO DA UN MEZZO PESANTE IN UN CANTIERE - UN ALTRO, DIPENDENTE DI AGENZIA FUNEBRE, È PRECIPITATO DA 4 METRI MENTRE CHIUDEVA UN LOCULO AL CIMITERO - UNA 22ENNE IN TRENTINO È RIMASTA INCASTRATA COL BRACCIO IN UN MACCHINARIO PER LA LAVORAZIONE DEL PELLAME: LA GIOVANE È STATA TRASFERITA IN OSPEDALE PER GRAVI FRATTURE…

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Da www.repubblica.it

 

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Si aggrava il bilancio delle vittime sul lavoro in Italia. Un operaio di 51 anni è morto nel pomeriggio a Bodio Lomnago (Varese) nel cantiere di una casa in costruzione, secondo il 118 schiacciato da un mezzo pesante che si è ribaltato.

 

L'uomo è morto all'istante mentre un suo collega di 55 anni è rimasto ferito nel tentativo di soccorrerlo. Sul posto sono stati inviati un'automedica, un'ambulanza, vigili del fuoco, carabinieri e personale dell'ATS.

 

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Un'operaia invece in Trentino è rimasta per mezz'ora col braccio incastrato in un macchinario per la lavorazione del pellame. È successo in una conceria di Vallarsa.

 

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L'operaia, 22 anni, è stata immediatamente soccorsa dai colleghi che hanno allertato vigili del fuoco, Trentino emergenza e carabinieri che ora stanno verificando le misure di sicurezza adottate dall'azienda. La giovane è stata trasferita in ospedale per gravi fratture.

 

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Un altro incidente sul lavoro si è verificato al cimitero di Milanere ad Almese (Torino), dove ieri, mentre durante un funerale era intento a chiudere un loculo, un 47enne, dipendente una ditta di onoranze funebri, è precipitato dall'altezza di oltre quattro metri.

 

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Una caduta, secondo una prima ricostruzione, avvenuta per un guasto a un montacarichi. L'uomo è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale Cto di Torino, dov'è ricoverato, ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli ispettori dello Spresal dell'Asl To3.

 

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