LA POLITICA IN SERBIA? URNE E CAZZOTTI - I CANDIDATI SINDACO A BELGRADO, IL FILORUSSO MISA VACIC E L'EUROPEISTA CEDOMIR JOVANOVIC, SI SFIDANO SUL RING PER UN INCONTRO DI PUGILATO – I DUE, DOPO LA SCAZZOTTATA, SI SOTTOPORRANNO AL VOTO POPOLARE – E’ UNA BUONA IDEA PER I POLITICI ITALIANI: INVECE DEI COMIZI IN PIAZZA, MEJO ‘NA GRAGNUOLA DI MAZZATE…

-

Condividi questo articolo


L.Tor. per “la Stampa”

Misa Vacic Cedomir Jovanovic Misa Vacic Cedomir Jovanovic

 

Il destino pro-russo o pro-europeo della Serbia due candidati sindaci a Belgrado hanno pensato bene di risolverlo con un confronto piuttosto originale. Un incontro di pugilato, questo pomeriggio alle 18, sponsorizzato su Twitter con tanto di petti nudi in vista, nella sede del club di calcio Bezanija, nella capitale. I contendenti sono Misa Vacic, di estrema destra, filorusso di un partito che attualmente non conta seggi in Parlamento, "L'esercito deve tornare in Kosovo".

 

Misa Vacic Cedomir Jovanovic Misa Vacic Cedomir Jovanovic

L'uomo è famoso perché allo scoppio della guerra in Ucraina si è precipitato in giro per la Russia a visitare basi militari. Il candidato "Pro-west", invece, è il liberal Cedomir Jovanovic, politico giovanissimo durante la caduta di Milosevic, che vive sotto scorta ed è leader di un partito liberal democratico e figura influente dell'opposizione. Un populista di centrosinistra. Tra il pubblico, fan del Cremlino e (forse) di Von der Leyen. Una prova di forza, per decidere da che parte stare.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?