Michele Serra per “la Repubblica”
IL MATRIMONIO TURCI PASCALE SU REPUBBLICA
L'unione Turci-Pascale, forse all'insaputa delle congiunte, sta accumulando clic quanto, ai tempi, quelle dello Scià di Persia e Farah Diba, o Tyrone Power e Linda Christian. I clic all'epoca non c'erano, ma nelle edicole le pile di Gente , Novella 2000 , Bolero , Confidenze eccetera erano alte come palazzi. La merce era identica, però bene ordinata nel suo sontuoso comparto, e ben distinta dal resto.
A me, che ho una certa età, incute un certo spavento il mishmash attuale, è un po' come se Bolero e Le Monde si fossero fusi, e tutti gli editori fossero lo stesso editore, e tutti i lettori lo stesso lettore. Preferivo come era prima, c'era una chiarezza merceologica che garantiva il cliente, se comperavi Le Monde ti sentivi al riparo dal gossip, se comperavi Bolero avevi la certezza di non doverti sorbire gli editoriali, pallosissimi, degli intellò.
Oggi è più divertente ma anche più faticoso, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, stai cercando notizie sulla politica cinese e ti ritrovi sulle soglie del "prestigioso resort" dove festeggiano Paola e Francesca, chiedi che cosa pensa Erdogan di Putin e ti dicono cosa pensa Malgioglio del rap, è come ordinare alla cieca in un ristorante in cui sei entrato senza volerlo.
C'è stato un "rompete le righe", inevitabile il disorientamento per chi non ci è nato dentro, vorrebbe meno cose ma scegliendole lui, non ha tempo né voglia di selezionare, la quantità lo affatica, il numero lo terrorizza. Ognuno è solo di fronte al caos. Il caos sfianca, non dura mai molto, nascerà dunque un nuovo ordine, il problema è che non si capisce se sarà il nuovo ordine di Le Monde o di Bolero .